Antonietta La Porta, candidata della Lega a sostegno di Marsilio alle prossime regionali, ha incontrato la comunità italo-venezuelana presente in Valle Peligna, per “far sentire la nostra vicinanza ad un popolo che sta vivendo una brutta pagina di storia con una crisi politica e sociale senza precedenti”.
Una occasione, per chi ha ancora oltreoceano i propri parenti, di spiegare la situazione che stanno vivendo in Venezuela. Una situazione difficile, attualmente in un momento di transizione e confusione con Guaidò che si è auto proclamato presidente fino a prossime elezioni.
“Un momento toccante- aggiunge La Porta- è stato quando abbiamo fatto una videochiamata al sig. Rocco di Pelino, un pratolano che vive lì. Sappiamo come è forte il legame con la terra d’origine di chi vive all’estero, e conosciamo l’attaccamento alle tradizioni religiose. Moltissimi infatti tornano in occasione delle feste patronali, ce lo ha ricordato il sig. Rocco che cerca di non mancare mai ai festeggiamenti in onore della Madonna della Libera. Dalla commozione ai progetti. Quelli per un futuro migliore per chi vive qui e vuole costruire qualcosa di buono per i propri figli.”
E chi se lo immaginava che qui da noi si stava preparando una classe politica nuova che sa spaziare su più argomenti tra interni ed addirittura esteri. Ma non si starà un tantino esagerando. Giusto avere uno sguardo al mondo ma con questi modi e tempi sa tutto un po’ di strumentale.
Poi scusate mettetevi daccordo ma la Lega è per “prima gli italiani” o no? Un po’ di chiarezza altrimenti la piazza si sgonfia.