In base alla stima fatta e documentata sulla relazione regionale l’Abruzzo produrebbe 57mila tonnellate annue di rifiuti, non abbastanza, quindi, da giustificare la presenza di un inceneritore necessario a fronte di almeno 121mila tonnellate. “Le previsioni del nostro Piano sono confermate dai dati relativi al biennio 2015-2016 che- spiega Mazzocca- mostrano un sensibile incremento della Raccolta Differenziata pari al 6,2% circa, un maggiore utilizzo dell’impiantistica regionale e la sostanziale stabilità del dato del materiale avviato al recupero energetico”.
L’Abruzzo, inoltre, ha già predisposto un accordo di programma interregionale con la Regione Molise “per condividere un percorso di collaborazione, in parte già in atto, volto a ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati esistenti ed operanti sui due territori” conclude il sottosegretario.
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