“L’Altra Neve” del Parco Maiella

Sport sostenibili e attività educative, anche in mancanza di impianti di risalita, con il  progetto “Maiella l’altra neve”. E’ il nuovo trend del turismo, per vacanze rigenerative a seguito della pandemia da Coronavirus. Il Parco Nazionale della Maiella, affianca alle attività di tutela del territorio, una funzione di sviluppo sostenibile, passando quindi da un approccio di conservazione pura, a uno di conciliazione fra esigenze di salvaguardia e valorizzazione delle risorse esistenti. Promosse, dunque, pratiche sportive a basso impatto, come lo sci di fondo, le ciaspole e  lo sci alpinismo, che ha già consentito alla Maiella di divenire una vera e propria destinazione turistica per i flussi sia locali che d’oltralpe.  Ma anche l’alpinismo invernale, lo sci di fondo escursionistico, l’attività a cavallo, lo snow kite e le fat bike. Il progetto “Maiella l’altra neve” nasce con l’intento di promuovere gli sport sostenibili e le attività educative, che possono svolgersi durante l’inverno sulla neve oltre che creare occasioni di confronto, riflessione e sensibilizzazione a sostegno di un approccio rispettoso e “lento” verso la montagna. “Un progetto ha la finalità di esaminare problematiche comuni- spiega l’ente Pnm- quali l’importanza e la consapevolezza di frequentare ed avvicinarsi alla montagna, in ogni stagione, con un’adeguata formazione e una giusta informazione. La scelta di dedicare all’Altra Neve una particolare attenzione, nasce dalla consapevolezza che, attraverso il processo informativo e culturale avviato nel 2015, il Parco possa raggiungere l’obiettivo di valorizzare il proprio territorio, e quindi organizzare con gli attori principali dell’attività promozionale, una concreta ipotesi di lavoro sulla gestione dei flussi turistici, e al tempo stesso concepire una campagna di comunicazione sui temi della salvaguardia e tutela delle proprie emergenze faunistiche, che durante l’inverno, possono accusare i disagi maggiori, ed in generale, della emancipazione del territorio da forme aggressive di sviluppo”.

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