Le conseguenze delle proprie azioni: gli studenti del Serpieri incontrano il CSI dell’Aquila

Conoscere le conseguenze delle nostre azioni, potenzialmente letali anche per il prossimo. E’ questo il tema trattato nell’incontro tra gli studenti dell’ISS di Pratola Peligna e Castel di Sangro e il CSI dell’Aquila. Presenti anche il Presidente Provinciale, Luca Tarquini, e l’avvocato Alessandro Maturo che hanno relazionato sugli effetti positivi e negativi dei media.

A tenere banco è stata l’analisi del caso nel quale è coinvolto lo youtuber Matteo Di Pietro, che lo scorso anno, a Casal Palocco, fu coinvolto in un incidente stradale, nel quale perse la vita un bimbo di 5 anni. Lo youtuber viaggiava sul suo suv a 120km/h, tamponando la Smart sulla quale il piccolo di 5 anni viaggiava assieme alla mamma. E’ di ieri, inoltre, la notizia del patteggiamento di Di Pietro, che dovrà scontare una pena di 4 anni e 4 mesi.

Una situazione creata dal non porsi delle domande sulle conseguenze delle proprie azioni, come ha tenuto a sottolineare il CSI dell’Aquila nell’incontro con i ragazzi del Serpieri.

“Oggi abbiamo sottoposto ai ragazzi questa storia – spiegano -, e, con essa, l’importanza del porsi delle domande, di conoscere il mondo e la vita, di essere curiosi e responsabili. Di conoscere le conseguenze delle nostre azioni e le conseguenze delle conseguenze. I ragazzi del Serpieri sono stati attenti e partecipi. E’ bello vedere la loro curiosità ed intelligenza in azione. I ragazzi hanno un potenziale intatto, che va opportunamente stimolato per potersi attualizzare. Il nostro messaggio è stato: utilizzare la tecnologia per conoscere il mondo, poi chiarire i propri obiettivi nella vita e , infine, usare la tecnologia per realizzare gli obiettivi. In una parola: ”Sono io ad utilizzare la tecnologia non la tecnologia ad usare me”.

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