Le lacrime di Noemi e il “palco” vietato: artisti di strada “cacciati” a Pescasseroli

La storia non è a lieto fine e rovina, nei fatti, l’atmosfera e la fama dell’Abruzzo forte e gentile. O almeno della sua proverbiale ospitalità. Perché dietro le lacrime di Noemi, quindici anni e un sax, c’è l’arroganza del “potere” e anche tanta insensibilità. E’ accaduto così che mercoledì scorso, nella centrale piazza Umberto I a Pescasseroli, due artisti di strada aquilani, padre e figlia, siano stati interrotti e “cacciati” da un consigliere comunale che con fare brusco ha redarguito i due musicisti che stavano suonando in piazza e intrattenendo i tanti turisti che erano in paese.

Il consigliere si è avvicinato ai due che avevano appena montato l’attrezzatura ed eseguito un paio di brani, dicendogli di abbassare subito il volume e di esibire l’autorizzazione. “Che Pescasseroli ospita solo grandi artisti e grandi eventi”. Non contento ha così chiamato prima la polizia municipale e poi i carabinieri che si sono limitati ad identificare padre e figlia, senza però, loro, cacciare nessuno e senza elevare alcun verbale.

Anche perché di illegale non c’era proprio niente: i due, che girano da anni l’Italia con il nome di Noemi Sax, dovevano, come avevano fatto, semplicemente comunicare la loro presenza, senza che questa dovesse essere autorizzata. Contrariamente a quanto detto dal sindaco Giuseppe Sipari. La mail che avevano spedito al Comune, però, per qualche strana ragione nessuno l’avrebbe letta, nonostante i musicisti abbiano mostrato tanto di ricevuta di invio.

Il sindaco Sipari, travolto dalle critiche, anche politiche, si è giustificato dicendo che le forze dell’ordine erano state chiamate da alcuni cittadini per il volume troppo alto, ma va da sé che per valutare il superamento dei decibel è necessaria almeno un po’ di attrezzatura.

“A quel punto siamo stati una mezz’ora e abbiamo preferito smontare tutto e andar via – racconta il padre cantante – la cosa che mi ha fatto più male sono state le lacrime di mia figlia, inconsolabile per come siamo stati trattati. C’è da dire anche, però, che ho ricevuto tanti gesti e attestati di solidarietà dei presenti. Una brutta esperienza, però, che non mi è mai capitata prima”.

A Pescasseroli, assicura il duo, che questa sera suonerà alla Perdonanza Celestiniana all’Aquila in piazza Nove Novembre, non torneranno più.

“Quando si rompe l’atmosfera, si perde tutto in questo lavoro”.

17 Commenti su "Le lacrime di Noemi e il “palco” vietato: artisti di strada “cacciati” a Pescasseroli"

  1. Ma chi sarebbero i grandi artisti che si esibiscono a Pescasseroli? Io abito nelle vicinanze e non mi sovviene…..

  2. Quando si vota qualcuno che ci rappresenti, bisogna farlo con raziocinio … dal piccolo al grande! Basti guardare chi abbiamo al Governo per essere sopraffatti dal totale sconforto! Aveva ragione la Murgia!

    • Si certo erano meglio i vari Conte, Speranza, Azzolina, ecc. con i banchi a rotelle, le vaccinazioni, ecc.

      • Decisamente si. E per distacco. Ce ne accorgeremo prima di quanto si pensi. Almeno Conte ha dovuto affrontare una pandemia, questi sono vittime di loro stessi e della loro assoluta incapacità.

        ps i banchi a rotelle li hanno comprati i presidi, la Azzolina non c’entra niente. O pensi che nelle questure gli armadi li compri il Ministro dell’Interno? Asino

        • Grazie per l’asino: animale nobile di fatica e non fancazzista come i percettori di RdC in età lavorativa. I banchi a rotelle sono stati proposti e caldamente consigliati a livello centralizzato dall’allora ministero con relativa disponibilità di fondi.
          Poi bonus 110, bonus monopattini, cash back, debito pubblico aumentato di oltre il 20 percento, piano PNRR con investimenti a cazzo senza valutare il ritorno economico a breve e lungo termine.
          Grazie Renzi per avere staccato la spina!

          • Lascia stare…. sono talmente ottusi che non capiscono una critica di quel governo che parte dal loro stesso interno…. condivido le tue riflessioni!

          • Caro Carlo e Si certo, la critica di quel governo non solo é lecita, na spesso anche opportuna. Ma va fatta col cervello, non col tifo.
            Prendersela con quel governo per i banchi a rotelle (perché caldamente consigliati! Che significa? Il governo procede per atti e di quelli ha la responsabilità politica) o per le vaccinazioni (ancora???) é semplicemente ridicolo.
            Il RdC é stata una misura scritta male e applicata peggio, ma non é peggio della spinta all’evasione fiscale accentuata da questo governo, senza la quale in molti casi le attività inefficienti e tecnicamente fallite chiuderebbero. É un reddito di cittadinanza dato alle attività.
            Il debito pubblico da dicembre 2022 a oggi é aumentato di quasi 100 miliardi, e negli ultimi mesi gli incrementi sono stati spaventosi. Il PIL ha smesso di crescere, nonostante la disponibilità dei fondi PNRR che valgono diversi punti di PIL.
            Se poi vogliamo fare i tifosi…

  3. Terra di nessuno | 27 Agosto 2023 at 01:39 | Rispondi

    Il Ministero dell’Interno con parere n. 557/PAS.616.12007(1) del 6 febbraio 2008 ha, definitivamente, precisato che: “La materia rientra tra quelle di competenza delle Amministrazioni Comunali e, generalmente, risulta disciplinata dai regolamenti di polizia urbana attraverso cui si mantiene una sia pur minima attività conoscitiva del fenomeno in questione, prevedendo solitamente un obbligo di comunicazione informativa da parte chi intenda esercitare il mestiere cosiddetto di girovago nell’ambito del territorio comunale”.

    Per quanto detto, gli artisti di strada non hanno bisogno di alcun requisito specifico per svolgere la loro attività, salvo l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico ove intendono esibirsi (si pensi ad esempio alle “statue viventi,cantori, saltimbanchi, suonatori e simili), nonché il rispetto di eventuali disposizioni adottate dal Comune nel Regolamento di Polizia urbana.

    Gli operatori di polizia, quindi, dovranno solo accertare il possesso dell’AUTORIZZAZIONE all’occupazione di suolo pubblico, qualora l’artista svolga la sua attività in sede stabile su un’area pubblica, e l’eventuale rispetto di disposizioni se previste nel Regolamento di Polizia urbana o altro regolamento comunale.

    • Il regolamento comunale cosa dice?

    • MagiClown Trallallero | 27 Agosto 2023 at 10:57 | Rispondi

      L°Arte di strada per sua natura solitamente se non in casi eccezionali previsto da alcuni comuni, non e° soggetta alla normativa che regola la concessione del suolo pubblico, in quanto trattasi di attivita° estemporanea,svolta senza l°ausilio di strutture fisse e di natura non commerciale.Diverso e° il discorso per le autorizzazioni, dove ogni comune in base alle proprie necessita°, puo°dotarsi di un regolamento dove e° prevista la richiesta di autorizzazione o il libero esercizio dell°arte di strada,sempre nel rispetto delle norme comunali.

  4. Benito Capobianco | 27 Agosto 2023 at 06:54 | Rispondi

    Una caduta di stile da parte del sindaco e dell’amministratore comunale. L’artista di strada ed in particolare chi fa musica, svolge un lavoro impegnativo che richiede competenza e spirito di sacrificio. Allieta, per pochi spiccioli, chi sosta o passa per quella strada e spesso rappresenta l’unica attrattiva del paese in cui si esibisce. La loro bravura è indiscussa, tanto che vengono organizzati festival, dedicati a loro, seguitissimi ed apprezzati dalla gran parte del pubblico. Il fatto che, nello specifico, si trattava di un papa’con la giovane figliola appena 15 enne, intristisce per come sono stati trattati ed umiliati. Il consigliere comunale che e’intervenuto ha dimostrato poca conoscenza delle normative che regolano la materia e molta supponenza, ma il sindaco che ne ha giustificato l’intervento e’ stato invece poco rispettoso dei due protagonisti, mostrando scarsissima sensibilità ed umanità. Chi rappresenta un paese, una comunità, non può permettersi tali comportamenti. L’Abruzzo per fortuna è altro e il resto degli italiani sa che si tratta di una regione abitata da un popolo fiero, onesto, abituato a lavorare sodo ed estremamente ospitale e gentile con il prossimo. Soprattutto con chi porta loro soldi, come il turista e fa girare la microeconomia del paese che spesso si sorregge quasi unicamente sul turismo stagionale. Come Pescasseroli per l’appunto. Una gestione miope e supponente risulta deleteria e pubblicita’ negative come questa non fanno certamente bene. Se io fossi nel sindaco farei un mea culpa sincero, cercherei di capire cosa non ha funzionato, chi, per esempio, doveva leggere la mail, che come da prassi i due artisti avevano preventivamente inviato e non l’ha fatto e alla fine rintraccerei Noemi ed il papa’ per porgere pubbliche scuse ed invitarli ad esibirsi nuovamente in piazza a beneficio di turisti e autoctoni.

  5. Gli artisti di strada sono una risorsa …
    Che figura di mer

  6. … l’alto livello è quello del consigliere comunale… Quello si che si è visto… Si vergogni e si dimetta…

  7. Come minimo dovrebbe dimettersi. Me lo immagino quanto è stronzo. Vigili e carabinieri. Immagino pure ii suoi modi di fare. Ma cosa ci possiamo fare noi!? La merda esiste da sempre.

  8. Perché non viene fatto il nome? Alla fine parliamo sempre di una figura pubblica votata dai cittadini e quest’ultimo per trasparenza devono sapere!

  9. “Com’è misera la vita nell’abuso di potere” F. BATTIATO

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