L’haka in “latino” dei Lupi della Majella

Come i Maori anche i Lupi della Majella hanno accolto il Weston con una haka tutta particolare, in latino o quasi, dedicata ad Ovidio e, per questo motivo, interpretata sotto la statua del poeta in piazza XX a Sulmona (guarda il video nella sezione “de visu”). Forse non si tratta proprio di un pezzo capace di incutere timore agli avversari, come nel caso della più nota haka dei Maori degli All Blacks, ma sicuramente si tratta di una simpatica trovata. Anche perché l’avvio in latino, si mischia e conclude con la nota canzone in dialetto di Tony Santagata “Quant’è bello lu primm’ammore”, rivisitata e corretta in chiave “locale”. Un rito ben accolto dai giocatori del Weston arrivati nel capoluogo peligno per un test match contro i Lupi della Majella.

Per il rugby peligno quella di sabato scorso a Pettorano   non può essere definita una giornata ordinaria perché gli atleti della Old Rugby Amatori hanno avuto la possibilità di confrontarsi, sul campo alla conquista della meta, contro gli inglesi, in un allenamento itinerante attraverso i paesi parte del Sei Nazioni.

Partita finita 8 a 2 per il Weston, ma che ha dato alla squadra peligna un’ottima opportunità di confronto, per la soddisfazione di dirigenti e giocatori. Una ventata di internazionalità al rugby sulmonese ben apprezzato dagli inglesi i quali hanno invitato i Lupi ad affrontarsi in un altro test match, questa volta oltre Manica.

“Abbiamo lavorato da mesi su questo evento –ha dichiarato il presidente-giocatore dei Lupi, Biagio Cocco- e i risultati ci hanno dato ragione. Il rugby sulmonese –ha aggiunto- grazie alla nostra società ha assunto una dimensione internazionale, sulla quale vogliamo lavorare per l’immediato futuro”.

s.pac

Commenta per primo! "L’haka in “latino” dei Lupi della Majella"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*