Abruzzesi e debiti da eliminare, M5S accusa “ritardi di Regione Abruzzo”

Gli abruzzesi non potranno eliminare il debito a causa dei ritardi di Regione Abruzzo”, i 5stelle tuonano accusando il governo D’Alfonso sulla questione rottamazione delle cartelle esattoriali. “Un governo immobile” sentenzia la pentastellata Marcozzi – davanti alle esigenze dei cittadini”, ancora nessuna delibera, spiega la grillina che ha depositato ieri un’interpellanza indirizzata al presidente D’Alfonso per capire “se e quando la giunta avrà intenzione di colmare questa inaccettabile lacuna burocratica che è già costata e potrebbe ancora costare migliaia di euro ai cittadini che hanno un debito con la Pubblica amministrazione”. Un’interpellanza perché aggiunge la Marcozzi “è impensabile che i cittadini della nostra regione, non possano usufruire di questa agevolazione consentita dalla legge ma, di fatto, impedita dal Governo regionale”.

Un incubo quello delle cartelle esattoriali, migliaia le richieste che arrivano nei punti civici di ascolto Sos Anti Equitalia del M5S, in Abruzzo il punto a Francavilla al Mare, gestito dal consigliere comunale M5S Livio Sarchese e dal suo gruppo, offre un supporto concreto ai cittadini in difficoltà. Le somme portate dalle cartelle, in alcuni casi, raggiungono anche le centinaia di migliaia di euro e attanagliano i piccoli commercianti e lavoratori dipendenti, in altri casi, si trasformano in vere e proprie tragedie, sottolinea. Ora che la legge nazionale consente una boccata di ossigeno gli abruzzesi si trovano invece un problema da superare “crediamo indispensabile che Regione Abruzzo ponga in essere tutto quanto necessario affinché gli abruzzesi possano, come il resto degli italiani, beneficiare della rottamazione. I tempi stanno per scadere ed è ora che si faccia qualcosa di concreto”.

La norma infatti prevede che i debitori possano estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni né interessi di mora delle somme affidate all’agente di riscossione a titolo di capitale ed interessi, di quelle maturate a favore dell’agente della riscossione, e di rimborso delle spese per le procedure esecutive, nonché il rimborso delle spese di notifica della cartella di pagamento “Purtroppo sui ruoli emessi da regioni, provincie, città metropolitane e comuni – sottolinea la Marcozzi – la definizione agevolata può essere richiesta dai contribuenti solo se l’ente locale ha espressamente deliberato la sua adesione alla procedura. Questo, senza alcuna ragione, non accade nella Regione Abruzzo a guida Pd e i termini stanno per scadere” e conclude “D’Alfonso si sbrighi”.

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