Marelli, meno esuberi nel 2024. Vitale la trattativa con Stellantis

Scende da 135 a 100 unità l’esubero che lo stabilimento Marelli di Sulmona affronterà nel 2024. Lo annunciano le sigle sindacali al termine dell’incontro tenutosi oggi a Roma dove l’azienda ha aggiornato la situazione degli stabilimenti italiani. Nella sede sulmonese, per effetto della prosecuzione della fornitura al Ducato Messico, il potenziale esubero, che comunque sarà affrontato nel 2024 con il contratto di solidarietà, si ridurrà da 135 a 100 persone con la possibilità di ulteriori proroghe fino al 2025.

Resta fondamentale la trattativa in corso con Stellantis per la fornitura alla piattaforma large. Potrebbe anche essere vantaggioso avviare un dialogo con la Regione Abruzzo per ricevere sostegno per gli investimenti. Un desiderio più volte espresso per la stabilità dei lavoratori nella sede peligna, e ribadito l’ultima volta il 27 giugno scorso, in occasione dello sciopero nazionale.

La situazione negli altri stabilimenti italiani appare “nel complesso stabile”, spiegano i sindacati nel resoconto. Da segnalare, però, la chiusura dello stabilimento bolognese di Crevalcore, che allarma le associazioni sindacali che chiedono “a Marelli di rivedere la sua decisione e al Governo di convocare immediatamente un tavolo istituzionale di confronto. È da tempo difatti che chiediamo riconversioni per le fabbriche legate al motore termico, senza le quali la chiusura di Crevalcore sarà solo la prima di una lunga serie, così come chiediamo di concentrare le risorse pubbliche sulle leve che possono salvaguardare e rilanciare l’industria di esportazione. È su queste priorità che si deve concentrare l’interesse del Ministero del Made in Italy e delle Imprese, trasformando le dichiarazioni di principio sull’automotive in atti concreti”.

5 Commenti su "Marelli, meno esuberi nel 2024. Vitale la trattativa con Stellantis"

  1. Si si la regione si prodigherà affinché ci siano investimenti in valle peligna

  2. Non è che le Regioni debbano dare soldi agli imprenditori affinché non scappino. Forse sarebbe più intelligente creare le condizioni strutturali perché altri imprenditori arrivino nel nostro territorio, ma questo implica una visione strategica e cioè una materia sconosciuta alla quasi totalità della classe politica di questo paese disgraziato

    • Come no le infrastrutture sono pronte a Sulmona :
      la bretella ferroviaria , la centrale di spinta e la nuova buca della cogesa

  3. antonello da messina | 20 Settembre 2023 at 13:01 | Rispondi

    GLI AVETE VOTATI VOI QUESTI SIGNORI NON POTETE SEMPRE LAMENTARVI E SONO PRONTO A SCOMMETTERE CHE ALLE PROSSIME VOTAZIONE OSSIA DEL 2024 CORRERETE A VOTARE SEMPRE CODESTI SOGGETTI V STA BON VANNA TOJ TUTT PERCHè NON LO CAPITE NON CI STA NIENTE DA FARE ALLA FAME

  4. AWA TING PIACER VETA MURI D FAM FINO A QUANDO VUTET STA GENTE

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