Marelli, Uilm: “Criticità sulla cassa integrazione”

La boccata d’aria per l’ulteriore produzione di 5 anni prevista per il Ducato fa sorridere solo a metà i dipendenti della Marelli di Sulmona e con essi le sigle sindacali. Nella giornata di ieri, infatti, il direttivo Uilm dell’impianto sulmonese si è riunito per fare il punto della situazione sulla situazione che sta attraversando l’azienda, con la scure dei 550 esuberi in tutta Italia che è sempre dietro l’angolo.

Del rinnovo per 5 anni delle attività per la produzione del Ducato già si sapeva. Una condizione fondamentale per il sito. Tuttavia, permangono delle difficoltà nella gestione della cassa integrazione, strumento che ormai da diverso tempo interessa lavoratrici e lavoratori di Sulmona: in particolare, permangono criticità per quei lavoratori che svolgono i 18 e 20 turni. Per questo, il direttivo dà mandato alla rsa per confrontarsi con l’azienda per equilibrare il più possibile i giorni di cassa integrazione e soprattutto monitorare gli investimenti annunciati.

“Nel merito delle questioni sindacali – scrive la Uilm – il direttivo ha fatto una disamina sul contesto generale e sulle preoccupazioni e criticità derivanti dalle condizioni del mercato automotive con una forte riduzione di volumi, situazione aggravata negli ultimi due anni dalla pandemia, la carenza di semiconduttori che ha ridotto se non fermato intere linee di produzione nonché il processo di transizione energetica e tecnologica che ormai interessa tutti i produttori del mondo del settore automotive”.

“Marelli – è stato detto nel summit – essendo fornitore del settore deve inevitabilmente organizzarsi e governare questa nuova sfida globale. Dei 550 esuberi annunciati dalla società nei siti italiani per riorganizzazione, sono stati scongiurati i licenziamenti coatti con il confronto sindacale e sono stati raggiunti dalle organizzazioni sindacali nazionali due accordi: uscite incentivate e contratto di espansione (da ratificare al Ministero del Lavoro), solo su base volontaria”.

“Nel sito di Sulmona – è il parere della Uilm – sicuramente ci saranno delle adesioni, ma non numeri importanti. Pertanto, si invitano le lavoratrici e lavoratori interessati a contattare le rsa ed il patronato Uil per l’assistenza”.

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