Marsilio contro l’elettrico: “Serve momento di riflessione sulla transizione ecologica”

Marco Marsilio ha dichiarato la propria sfida all’elettrico. Il Presidente della Regione Abruzzo si ribella alle direttive europee sulla transizione ecologica, tanto da aver ammesso di un avvio di riflessioni assieme al Governo Meloni sul tema della green transition. Esternazioni avvenute al convegno di oggi pomeriggio “Frentauto Expericence”, in corso di svolgimento nella sede Sevel di Atessa.

“Invochiamo la riapertura della discussione e chiediamo di ripristinare il ‘principio della neutralità tecnologica’ – ha spiegato Marsilio -. Non si può obbligare l’intera industria ad andare verso una sola direzione, ovvero l’elettrico, tecnologia che peraltro non vede oggi l’Europa ai vertici. Registriamo ad esempio un deficit di produzione di materie prima rispetto alla Cina e gli Stati Uniti d’America per citare alcuni Paesi concorrenti. Bisogna riadeguare i tempi e i modi del processo di transizione ecologica alla capacità di innovazione rispetto alla filiera produttiva della nostra industria per evitare di perdere posti di lavoro. Dobbiamo arrivare vivi all’obiettivo della neutralità climatica”.

Poi il focus sul ruolo dell’automotive in Abruzzo, il vero traino dell’export della regione. “L’Abruzzo – ha concluso Marsilio – è la prima regione in Italia nella produzione di veicoli. Siamo leader. Ospitiamo aziende come Stellantis e Honda, con l’intera filiera collegata alle due realtà industriali. Questo fa dell’Abruzzo il capofila dell’automotive. Il tema dei veicoli commerciali è entrato a pieno titolo nella trattativa tra Governo e Stellantis che sta portando al buon risultato di elargire incentivi all’industria dell’automotive. E l’Abruzzo avrà benefici importanti”.

1 Commento su "Marsilio contro l’elettrico: “Serve momento di riflessione sulla transizione ecologica”"

  1. L’unica cosa a cui credo di costui, ma e’ valido per chiunque politico in corsa nelle regionali, è l’invito a recarsi alle urne per votarlo e con qualsiasi mezzo… in auto, a piedi, con l’asino e perché no a “cavallo di un porco”(quest’ultimo mezzo riservato esclusivamente alla nostra realtà territoriale), e purché lo si voti.
    Poi per dare seguito alle promesse c’è sempre tempo, questo perché ognuna delle zone visitate ha la sua particolarità, che richiederà i suoi tempi di attuazione e non è detto che basti una sola legislatura!
    Noi per il nostro territorio stiamo aspettando che attuino i piani dal 1970 anno dell’istituzione della Regione e finora ci hanno “sempre e solo” ben “ATTUATO” e noi sempre in “posizione”.

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