“Matrimonio nel borgo”, le nozze abruzzesi presentate al BIT di Milano

I riflettori del BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano si accendono sull’Abruzzo, sede del progetto “Matrimonio nel Borgo -Città Sant’Angelo”. Un’idea nata dall’Associazione Culturale Wedding Bureau Consulting, che sfruttando i suggestivi scenari della regione ne ha fatto la cornice per le nozze perfette.

Il matrimonio made in Abruzzo ha riscosso un successo strepitoso, specie per le coppie straniere, tanto da richiamare l’attenzione della tv di Stato giapponese, giunta in Italia per le riprese lo scorso gennaio.

Il progetto cura le nozze nei minimi dettagli, dai preparativi fino al fatidico “sì”, passando per la tipica serenata sotto il balcone della sposa e arrivando ai festeggiamenti conclusivi. Esso coinvolge gli operatori economici e commerciali, gli abitanti del centro storico e le associazioni in un percorso finalizzato a valorizzare e implementare questa nuova tipologia di turismo lento, sostenibile, eco-compatibile, inclusivo ed autentico, valorizzando e recuperando le antiche tradizioni nuziali come elemento identificativo e attrattivo per le coppie di sposi. Queste attività stanno creando un coinvolgimento attivo e accogliente degli abitanti del centro storico verso le coppie che scelgono il borgo per il loro più bel giorno da trascorrere insieme ai loro ospiti. 

Quella al BIT è stata un’occasione per promuovere le “nozze abruzzesi”, che già stanno portando sul territorio un indotto notevole. Ha moderato l’incontro Miriam Berretta di Incipit Consulting e docente universitaria presso i corsi di Laurea sul Turismo a Lucca che ha evidenziato che dai dati ufficiali nazionali il settore del wedding è in forte crescita e che non è un settore da sottovalutare anche dal punto di vista turistico. I matrimoni stranieri stanno portando un indotto significativo per il settore turistico e non solo. Anche in campo della formazione ci si è resi conto dell’importanza di tale settore, tanto che parte dei programmi nell’ambito dei corsi universitari sono dedicati a questo tema, come potenziale per il destination management.

Tra le protagoniste vi è anche la celebrante sulmonese, Liana Moca, Presidente FederCelebranti a cui sono affidate le nozze: “La nostra categoria nasce nei paesi di cultura anglosassone molto tempo fa – spiega Moca -, ma in questi ultimi anni la richiesta di questa figura è cresciuta moltissimo tanto da aver messo a regime corsi di formazione per celebranti anche in Italia. Gli stranieri cercano questa figura nello stesso momento in cui identificano la location del loro matrimonio per garantirsi un momento suggellato da una celebrazione unica e indimenticabile. In Abruzzo in questo ultimo anno abbiamo celebrato oltre 50 cerimonie tra riti civili e riti simbolici e le richieste sono in crescita sia per il 2023 che per il 2024”.

Francesca Schunck – Presidente Wedding Bureau e promotrice del progetto ha ribadito l’importanza della sinergia con le associazioni e gli enti locali per portare a termine un progetto fondato su un duro lavoro, non solo logistico. “Matrimonio nel borgo è una meravigliosa esperienza – sottolinea – che continua a suggerirci ulteriori progetti da svolgere in rete con gli operatori turistici, le associazioni e le amministrazioni locali. Abbiamo appena avviato una partnership con Il Bosso dedicata alla promozione sul nostro portale dei Wedding Tour, ovvero una selezione di pacchetti pensati su misura per le coppie che hanno voglia di viaggiare da sole e godersi nel modo più romantico e intimo le esperienze uniche che il nostro Abruzzo può offrire. Altro progetto scaturito è quello di “Back to the wedding”, stiamo avviando la ricerca di foto di antichi matrimoni conservate all’estero dagli italiani di seconda e terza generazione. Partendo da una foto ricordo di un matrimonio vogliamo raccontarne la storia che questa ha portato con sé, organizzarne una pubblicazione ed una mostra fotografica, ed invitare chi le possiede ad un ritorno in quei luoghi per provare a recuperare i certificati di matrimonio, in un emozionante incontro con le proprie origini e radici”.

“Sono soddisfatto di avere creduto in questo progetto – esclama il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti -, il nostro territorio ha già una naturale propensione a questo tipo di turismo e non possiamo sottovalutare la giusta promozione che questo prodotto necessita nelle opportune sedi. La nostra macchina amministrativa ha lavorato per snellire ed agevolare le pratiche necessarie ai matrimoni stranieri, ha ampliato il numero delle Case Comunali, questo primo anno abbiamo già avuto un incremento dei matrimoni sia civili che religiosi del 20%. Siamo pronti e felici di accogliere gli sposi da tutto il mondo “Welcome Wedding in Città Sant’Angelo”.

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