Nduccio testimonial per l’orso marsicano

Uno spot speciale, per l’orso bruno marsicano. Nduccio, scende in campo come testimonial d’eccezione, per aiutare il plantigrado.   L’attore, musicista e cabarettista abruzzese, ha accolto l’invito del Wwf Abruzzo di  registrare uno spot per l’animale simbolo dell’Abruzzo, utilizzando immagini girate nell’Oasi Wwf e Riserva Regionale Gole del Sagittario. Per Filomena Ricci, delegata del Wwf Abruzzo, assistiamo troppo spesso  a comportamenti profondamente sbagliati, che possono mettere a rischio la sopravvivenza degli orsi e la salute delle persone. Ricci fa riferimento a inseguimenti da parte di automobilisti,  incontri con cani non tenuti come si dovrebbe, rifiuti organici non conferiti in modo adeguato.  “Pochi, pochissimi, cassonetti anti-orso istallati nelle aree di frequentazione della specie- afferma Ricci- scarti di cibo abbandonati intorno ai paesi per negligenza o in modo criminale appositamente per attirare gli orsi. Le vicende legate a Juan Carrito, vittima di questi comportamenti umani sbagliati, sono emblematiche in tal senso. Ci sembra, dunque, che sul territorio ci sia ancora molto da lavorare, che molte delle risorse vadano profuse in azioni di comunicazione, incontro e formazione. L’invito a Nduccio è nato proprio con l’intento di far arrivare un messaggio di conservazione e tutela a un pubblico più ampio possibile”. Nello spot si ricorda che cosa fare quando si ha la fortuna di incontrare un orso e si ribadisce che bisogna osservare l’animale da lontano, senza avvicinarlo, inseguirlo o attirarlo con il cibo: non bisogna scattare una foto a tutti i costi, ma godersi in silenzio la meraviglia dell’incontro. “Da abruzzese e da amante della natura ho risposto con piacere all’invito del Wwf – dichiara Nduccio -perché credo che sia un dovere di tutti impegnarsi per salvare una specie simbolo della nostra regione in gravissimo pericolo. Non solo: il mio impegno andrà oltre perché oggi mi sono iscritto al Wwf e vorrò continuare anche in futuro a dare, per quel che posso, il mio contributo alle battaglie di questa benemerita associazione”. Il Wwf sta investendo le risorse raccolte per la campagna Orso 2×50, che ha la sua base operativa nella Riserva regionale Oasi Wwf Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi. In questo ambito,  vengono forniti recinti elettrificati ad agricoltori e allevatori che possono subire danni. Si interviene per mettere in sicurezza infrastrutture pericolose, come le vasche in montagna o le strade e si organizzano campi di volontariato e giornate di sensibilizzazione.  “In questo momento è però, più che mai necessaria un’azione sinergica – aggiunge Dante Caserta, vicepresidente del Wwf Italia – da parte di ogni componente della nostra organizzazione sociale. Non sono gli animali a dover pagare per la mancanza di preparazione di un territorio, ma sta a noi che governiamo e viviamo quel territorio, l’obbligo di mettere in atto misure concrete di prevenzione e responsabilizzazione per accettare pienamente la presenza in una specie come l’orso che rende le nostre terre così uniche e preziose”. 

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