Nuove indennità di Giunta, Margiotta chiede la rinuncia. Di Nino: “Mai presi rimborsi a differenza di altri”

E’ nuovo scontro tra l’Amministrazione Comunale di Pratola Peligna e l’opposizione, con il consigliere comunale civico, Vincenzo Margiotta, che ha chiesto a gran voce la rinuncia delle nuove indennità di funzione per la Giunta della sindaca Antonella Di Nino. Con la determina firma di Angelo Palombizio, l’intera giunta percepirà tra il 2022 e il 2024 una cifra che si aggira attorno ai a 185.000 euro lordi (100.000 la Di Nino, 45.000 il vice sindaco Nunzio Tarantelli e 40.000 gli assessori Antony Leone, Chiara Cavallaro e Paolo Di Bacco). Aumenti previsti dalla legge di bilancio 2022. Pratola Peligna, come tutti gli altri Comuni non al di sotto dei 3.000 abitanti, ha recepito semplicemente la normativa del Governo con soldi che trasferisce lo Stato e non a carico dei cittadini pratolani.

“Ovviamente soldi pagati da noi cittadini – scrive Margiotta – e non piovuti dal cielo e che potrebbero essere usati per aiutare le numerose famiglie in difficoltà. Un atto a beneficio di chi è da anni che pubblicamente dichiara di non vivere di politica: con 185.000€ in tre anni anche se lordi nei prossimi 28 mesi vivrete eccome di politica. Non abbiamo parole per stigmatizzare, soprattutto in un momento così duro e difficile, questa decisione. Rinunciate a queste indennità e deliberate che le centinaia di migliaia di euro vadano a calmierare gli aumenti dei costi delle bollette, dello scuola-bus e della scuola materna per molte famiglie oggi diventati insopportabili”.

Una rinuncia che in realtà la sindaca Di Nino ha già fatto con una lettera protocollata lo scorso 22 agosto e indirizzata proprio al Responsabile del Servizio finanziario di Pratola Peligna. “Pur ritenendo corretto il provvedimento nazionale in questione – si legge nella rinuncia all’indennità fatta dalla sindaca – ho sempre ritenuto che la mia attività politico/amministrativa è una scelta e continuerò ad utilizzare l’indennità per le attività legate all’azione amministrativa e soprattutto al campo della solidarietà che rimarrà riservato così come ho fatto sino ad ora. Con la presente, dunque, sono a comunicarle la mia precisa volontà di destinare anche la parte dell’indennità corrispondente all’aumento a fini e iniziative di carattere amministrativo e sociale, nelle modalità che saranno individuate di volta in volta”.

Si vedrà ora se, dopo la rinuncia della Di Nino, anche il resto della giunta seguirà l’esempio della sindaca.

“Io non vivo di politica – spiega la Di Nino – sono avvocato e seguo anche l’azienda di famiglia. La mia indennità l’ho sempre riversata ad attività amministrativa e legate al sociale. Anzi, nei miei viaggi di carattere amministrativo a Roma, Pescara L’Aquila o altri posti non ho mai richiesto rimborsi spesa, a differenza di altri. Di sicuro non devo seguire i consigli del consigliere Margiotta, e magari lui ci potrà dire cosa ha versato per la comunità pratolana”.

27 Commenti su "Nuove indennità di Giunta, Margiotta chiede la rinuncia. Di Nino: “Mai presi rimborsi a differenza di altri”"

  1. Margiotta non deve versare nulla alla Comunità di Pratola (in questo momento) per il semplice fatto che non ancora è stato eletto Sindaco.
    All’attuale Sindaco, invece, chiederei le copie dei bonifici effettuati ai bisognosi…sempre per il principio della trasparenza.

  2. Ahahahahaha …. è semplice dire che si rinuncia all’aumento perché le risorse verranno utilizzate per la beneficenza … ovviamente segreta, perché Sant’Agostino, giustamente disse che la beneficenza si fa solo in silenzio.

  3. Pratola bellissima | 24 Agosto 2022 at 11:39 | Rispondi

    Perché protocollare una lettera in cui si sostiene che con con la propria indennità, verrano finanziate attività benefiche non rendicontate. Ma siamo su scherzi a parte?

    • chi ha detto che non saranno rendicontate. Sarà il Comune a versarle alle attività di beneficienza, non è che le danno alla sindaca e poi lei le distribuisce. Ma un po’ di ABC dell’amministrazione della Cosa pubblica ve la volete studiare

  4. all’acqua trov’l s’acchiopp’n l’pesch

    • Cielo azzurro | 24 Agosto 2022 at 12:57 | Rispondi

      Quale sarebbe l’autogol? L’aumento è un dato di fatto. Poi non capisco perché si dice che i soldi sono dello stato come se fosse entità terza… Sempre soldi dei cittadini sono.

    • Uno sarà pure libero di fare la carità con i propri soldi a chi cavolo gli pare. O no?

      • Anche Craxi avrebbe potuto difendersi dinanzi all’opinione pubblica dicendo di aver devoluto tutto per la carità. Come ha fatto a non pensarci ?

  5. Vai Margio’ continua così che mi sto a divertire, un autogol dietro l’altro. Ah ah ah

  6. In perenne campagna elettorale !

  7. Stare all’opposizione credo sia più difficile che stare al governo.
    Bisogna saper valutare tra il non essere troppo sonnacchiosi(primo mandato Di Nino) e il non dover dire una stronzata al giorno(secondo mandato Di Nino).

  8. bene,come solito, chiacchiere,annunci,spot pubblicitari…le regole ? Solo per gli altri,facile gridare al lupo,al lupo…amministrare come un buon padre di famiglia,non e’ difficile,la signora, in silenzio, ci prova,per gli altri illusionisti delle regole altrui,i fatti dicono di controlli,richiami,ammonizioni delle Autorita’ di controllo,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude, o no?

  9. I soliti demagoghi qualunquisti di sinistra.
    Se l’indennità spetta per la carica ricoperta e per il servizio svolto, perché dovrebbero rinunciarci.
    Chiunque lavora o svolge un servizio ha diritto a ricevere un equo compenso, anche perché,
    non tutti i sindaci e assessori sono ricchi.
    Non continuate a sparare cazzate che, assolutamente, non fate una bella figura.

  10. Ma smettila!!!
    Soldi buttati solo per sedere ogni tanto la sera.

  11. Per Xx.
    Di stronzate ne sono state dette e fatte tante,troppe.
    Tant’è che mi hanno fatto straperdere “l’elezzione”.

  12. Le considerazioni sulle elezioni le rimando in sede opportuna…signor Ze’mbronio visto che tifa l’attuale amministrazione ci tengo a farle notare che anche il Sindaco di Pratola ha comunicato di utilizzare diversamente l’indennità…continua a considerarla una stronzata? Ringrazi il consigliere Margiotta che le permette di fare considerazioni opportune.

  13. Come cazzo fate a non capire che è lo scontro tra le due famiglie più ricche di Pratola che per vivere non hanno bisogno di nessuna indennità perché i soldi li hanno fatti i papà o i suoceri. Se un amministratore vuol far politica seriamente e non è il figlio di un riccone deve percepire un’ indennità di funzione quanto meno equiparata a quella di un dirigente pubblico. Come fate a non capire che una delle modalità con le quali è possibile avvicinare alla politica anche chi non è ricco e magari vive degnamente (anche egregiamente) della propria professione e soprattutto della propria professionalità è prevedere compensi adeguati per chi ricopre incarichi elettivi. I due titani di Pratola invece non sanno cosa sia il lavoro e quando il sindaco e il suo oppositore affermano di vivere del proprio lavoro di avvocato bisognerebbe chiedere in giro chi li mai visti in tribunale. Guardate le cose della loro politica nella loro essenze e smettetela di abbandonarvi al rutto come espressione del pensiero.

  14. La politica, seppur sporca per definizione, è una cosa seria e chi fa il pagliaccio in campagna elettorale ne paga le conseguenze.

  15. P.S.
    Quest’anno festeggio il cinquantenario del mio”pensarla di sinistra”.
    Ma non con le fette di prosciutto davanti agli occhi.

  16. Marco Sciarra | 25 Agosto 2022 at 08:57 | Rispondi

    … “ Anzi, nei miei viaggi di carattere amministrativo a Roma, Pescara L’Aquila o altri posti non ho mai richiesto rimborsi spesa, a differenza di altri. “ …
    Brava Sindaca… ecco magari si potrebbero pubblicare i “ Rimborsi” chiesti da tutti gli “ Altri “ amministratori del territorio… forse nemmeno dovuti…

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