Olicar, Cgil chiede requisiti alle nuove società. Intanto slitta la data del subentro

Non sembrano esserci certezze per i 90 lavoratori della Olicar addetti alla manutenzione degli impianti elettrici, termoidraulici, edili e ascensori, degli ospedali della Asl Avezzano- Sulmona-L’Aquila.

Le sigle sindacali, Film Cams Filea Cgil, Luigi Antonetti, Simona De Sanctis e Emanuele Verrocchi, chiedono un incontro con le società che subentreranno alla Olicar per capire se le ditte hanno o meno i requisiti che si riferiscono sia al passaggio di tutto il personale avente diritto e sia al contratto nazionale collettivo di settore da applicare alla commessa. E chiariscono  “Se verranno meno i requisiti necessari da parte delle società interessate al subentro saremmo costretti a spostare tali incontri in sede istituzionale al fine di salvaguardare sia i diritti dei lavoratori interessati, sia la garanzia del servizio stesso, facendo ricorso anche nei confronti del committente, la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila”.

Luigi Antonetti, FilmCams, esprime preoccupazioni sui contratti, sapere insomma se tutti i dipendenti della società uscente saranno riassunti e se si procederà con un contratto nazionale dei metalmeccanici o degli edili elettrico, questi i dubbi sul destino dei lavoratori.

Perplessità che sorgono dopo l’assegnazione, solo pochi giorni fa, della gestione dei servizi, una ripartizione in realtà perchè saranno quattro ditte ad occuparsi dei settori, e così la società romana Zanzi si occuperà della termoidraulica, gli impianti elettrici alla Siram di Milano e Insel di Roma, alla Cioci di Canzano, in provincia di Teramo la manutenzione edile e gli ascensori alla Accord di San Giovanni Teatino.

Le nuove commesse avranno durata di soli sei mesi resta da attendere infatti la gara europea o della procedura gestita dalla Consip. Il contratto alla Olicar che scadeva il 21 gennaio, ricordano le sigle sindacali, era stato prorogato al 31 gennaio ma proprio oggi, fa sapere Antonetti, il Tar su ricorso della Olicar ha rinviato il tutto al 21 febbraio per esaminare le carte, quindi fino a questa data non ci sarà nessun subentro.  In attesa dell’incontro con le società, FilCams e Fillea ricordano gli stipendi di dicembre da saldare e avvertono, “se entro stasera non ricevremo comunicazioni in merito ad una data certa di pagamento da domani indiremo lo sciopero” . Tra salari in ritardo e a meno di un mese dai nuovi ingressi, i sindacati ribadiscono la loro richiesta, certezze per i lavoratori, nero su bianco.

A.S.

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