Ossigeno per Magneti Marelli: commesse fino al 2031

Sono segnali di speranza, più che incoraggianti, quelli che arrivano dai tavoli romani tra Magneti Marelli e sindacati, perché per Sulmona si profila un prolungamento delle commesse che, si spera, non sia dell’agonia. Fatto è che la fine delle commesse annunciata per il 2028 si è spostata di tre anni, con il Ducato che resterà in produzione, e quindi ordinerà allo stabilimento di Sulmona gli ammortizzatori, fino al 2031.

“Il prolungamento della commessa del Ducato da parte di Stellantis almeno fino al 2031 – scrivono in una nota i sindacati -, non scongiura la ripresa del contratto di solidarietà dopo le ferie, ma offre garanzie sulla salvaguardia dello stabilimento nel lungo periodo”.

Insomma, per il momento alla Magneti Marelli di Sulmona i 462 dipendenti restano in cassa integrazione e ci staranno per tutta la stagione, soprattutto a causa dei rallentamenti di Sevel, ma in compenso possono spostare più in là la linea del burrone.

“Le priorità per l’anno in corso sono il miglioramento nell’esecuzione dei programmi, la crescita del margine lordo negli stabilimenti, il focus sui flussi di cassa. Tuttavia è iniziato un rallentamento di mercato, che prevedibilmente si protrarrà nella seconda parte dell’anno – si legge in una nota -. La situazione degli stabilimenti è assai variegata: mentre in alcuni siti, come Tolmezzo, Corbetta, Venaria o Caivano vi è piena saturazione della manodopera, in altri purtroppo prosegue un ricorso pesante agli ammortizzatori sociali, in particolare a Bari, a Melfi, Sulmona e Rivalta”.

La sfida e l’impegno, insomma, è ora quello di lavorare perché da qui al 2031 nello stabilimento di Sulmona vengano fatti i dovuti, e al momento non previsti, investimenti: perché è solo con l’aggiornamento tecnologico, il rinnovo dei macchinari e la predisposizione di diverse lavorazioni, che la fabbrica potrà restare aperta.