Palamara e Sallusti presentano “Lobby e Logge”. Renzi, Lotti e i segreti della cupola

L’anno messo a fuoco e riportato su inchiostro è il 2017. Da lì l’ex presidente dell’ANM (più giovane della storia nonché unico di sempre ad essere stato espulso) Luca Palamara parte per il suo libro-intervista “Lobby e Logge”, curato insieme al giornalista Alessandro Sallusti, direttore di Libero. La pubblicazione sarà presentata il prossimo venerdì 25 febbraio, alle ore 18:00, dai due autori al cinema Pacifico di Sulmona. Tra i promotori dell’evento la consigliera regionale, nonché consigliera comunale, Antonietta La Porta. L’ingresso sarà gratuito.

Un libro non è altro che la seconda puntata di rivelazioni clamorose dopo il grande successo de Il sistema che ha sfiorato le 300 mila copie collocandosi tra i best seller di sempre dell’editoria saggistica italiana. La narrazione (o meglio, denuncia) è tutta ambientata in quel sottobosco fatto di segreti e 007 che circondano, e allo stesso tempo riempiono, la politica italiana. Nel mirino della coppia Palamara-Sallusti ci sono un po’ tutti: magistrati, politici, imprenditori. Da Lotti a Matteo Renzi, naturalmente, con un ritorno su quel famoso incontro tra l’ex Presidente del Consiglio e l’ex 007 Marco Mancini all’altezza di Fiano Romano.

Una pubblicazione uscita, per un destino beffardo, proprio nelle ore in cui la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Renzi e Luca Lotti nell’ambito delle presunte irregolarità nei finanziamenti a Open, la fondazione nata per sostenere le iniziative politiche dello stesso Renzi. I reati contestati sono quelli di finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione e autoriciclaggio.

Insomma, una raccolta di sassolini delle scarpe che Palamara ha deciso di rivelare al mondo dopo il rinvio a giudizio da parte della Corte di Perugia nel 2020 a seguito delle accuse per presunta rivelazione di segreto d’ufficio, in relazione alla quale è stato comunque prosciolto per una parte del capo d’accusa. La bufera sull’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati scoppiò nel maggio 2019, quando Palamara fu accusato di una serie di corruzioni per le quali avrebbe messo a disposizione la sua funzione giudiziaria. Una ha a che fare con la nomina del procuratore di Gela (accusa poi archiviata), le altre riguardano i suoi rapporti con l’imprenditore Fabrizio Centofanti. Quest’ultimo, amico dell’ex pm, gli avrebbe pagato cene, viaggi e lavori di ristrutturazione.

11 Commenti su "Palamara e Sallusti presentano “Lobby e Logge”. Renzi, Lotti e i segreti della cupola"

  1. Va tutto al contrario.. | 11 Febbraio 2022 at 19:59 | Rispondi

    Solo in italia succede ,che un magistrato canta tutte le zozzerie che lui ed altri hanno commesso..nessuno va in galera ,anzi lui va in tutti i tali show diventa un mito…e scrive libri e fa soldi a palate…un cupola a ciel sereno…e nessuno paga???!!!!!

  2. Mi chiamo Antonio | 11 Febbraio 2022 at 20:32 | Rispondi

    … informati meglio: Il magistrato Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, è stato radiato dalla magistratura, e applicandogli la pena più alta possibile è stato “ rimosso” dall’ordine giudiziario.
    Quindi, da cittadino come tutti gli altri, se partecipa a tutti gli “ show “ vuol dire che lo invitano… e può scrivere tutti i libri che vuole, e se fa soldi a palate significa che centinaia di migliaia di lettori lo comprano.
    Per cronaca riporto una dichiarazione del presidente delle Camere penali, Avv. Giandomenico Caiazza: “Palamara capro espiatorio, un esorcismo più che un processo disciplinare”.

    • Luigi Gagliardi | 11 Febbraio 2022 at 21:08 | Rispondi

      Capro espiatorio sicuramente, santo non credo proprio, a quei livelli (ma anche a livelli più bassi) gli scheletri abbondano in tutti gli armadi…

      • Mi chiamo Antonio | 12 Febbraio 2022 at 07:22 | Rispondi

        …Santo? Io non l’ho scritto e non lo penso…
        E se ancora viventi è un po’ difficile diventarlo 😂

  3. Angelodigirolamo66@gmail.com | 12 Febbraio 2022 at 08:53 | Rispondi

    Questo libro è la controrealta di quello che c’è stato dagli attentati a Falcone e Borsellino alle intimidazioni con bombe e altri attentati in altre città italiane dal 92 in poi in cui ancora oggi ci sono inchieste in corso grazie anche al fatto che molti pentiti hanno cominciato a fare nomi e cognomi soprattutto dei mandanti.Non so se sono a libro paga di qualcuno gli autori del libro ma posso immaginarlo ma proprio ieri il magistrato Nino Di Matteo li ha querelati per le fandonie scritte in quel libro tutte già ampiamente dimostrate Vogliono riabilitare qualcuno mistificando la realtà di quello che è successo ma i nodi verranno al pettine tutto il resto sono baggianate a non finire

  4. Si, come no… “ … ancora oggi ci sono inchieste in corso grazie anche al fatto che molti pentiti hanno cominciato a fare nomi e cognomi soprattutto dei mandanti”, in particolar modo se “ cantano” come il mafioso di basso rango Vincenzo Scarantino.
    Ilda Boccassini lo intuì subito e bollò le sue parole come «Fregnacce pericolose» e lasciò la Procura di Caltanisetta…

  5. bene,le varie condanne definitive (molteplici i reati) ci dicono di impostori,illusionisti,mistificatori del nulla,recidivi all’insinuazione/maldicenza,in pratica nessuna credibilita’,amici di merenda dell’uomo degli attacchi ai Magistrati per bene,quindi macchine del fango,oltretutto gli acquisti delle copie ” rivelazione/chiacchiericcio ” non garantiscono nulla,forse prevale l’inganno/prestigio nelle vendite del best mud,non escludendo l’acquisto pilotato,creato per corrispondere alla teoria dei due illusionisti…per la Legalita’ diffusa,subito la legge dei lanciafiamme,e basta ,o no?

  6. Mi chiamo Antonio | 13 Febbraio 2022 at 09:35 | Rispondi

    Si come no… tutti corrotti e colpevoli al contrario del “ mondo di virgines Vestales”…
    “ Qui sine peccato est vestrum, primus lapidem mittat”…

  7. Secondo alcuni i magistrati sono tutti angeli del paradiso venuti sulla terra per fare del bene. Ma facetem su cazz d’ piacer!!
    Per come la vedo io e non solo io, la storia di questo paese andrebbe riscritta completamente se qualcuno avesse i coglioni per farlo. In un paese normale un presidente della Repubblica che presiede il CSM che venisse a conoscenza di storie così
    torbide, non avrebbe fatto finta di niente come è successo. Ma questo non è un paese normale…purtroppo.

  8. Palamara ha ragione. Bloccare, rinviare, rimpallare fra Tribunali inchieste scomode per i potenti, era una prassi comune nelle Procure italiane. Ma quando LUI telefonava a nome dei potenti, promettendo ai Magistrati scatti di carriera, tutto diventava prassi “ancora più comune”. Per cui è meglio se i suoi libri li manda al macero.

    https://www.corriereromagna.it/giustizia-il-ciclone-palamara-sul-tribunale-di-rimini/

  9. Io ho denunciato 45 magistrati con documenti che non lasciano dubbi su come si ruba denaro del Fug in tribunale …………cosa è successo ? In 5 anni mi hanno rinchiuso in carcere 5 volte!

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