Panettoni e dolci non a norma, blitz e sequestri dei carabinieri-forestali

Sarà una dieta forzata a Natale quella dei clienti di una nota pasticceria di Sulmona a cui questa mattina i carabinieri-forestali hanno sequestrato seicento pezzi tra panettoni e dolci di pasticceria, crema pasticciera, cioccolato e cannoli.
I militari della stazione di Sulmona hanno trovato in particolare assenza di tracciabilità sui prodotti usati, mancanza delle schede giornaliere Haccp e altre irregolarità amministrative che oltre al sequestro della merce, sono costate al proprietario, un quarantottenne che opera nella zona industriale, due sanzioni per 3.500 euro.
Il blitz dei carabinieri-forestali ha coinvolto anche altre due laboratori pasticceri di Sulmona dove non sono state riscontrate irregolarità, così come affidabile e in regola sono risultati i controlli fatti su quattro pescherie: tre ambulanti e una fissa uscite “illese” dalle pur stringenti norme sulla sicurezza e l’igiene in materia.
I controlli proseguiranno in questi giorni particolarmente “caldi” di shopping pre-natalizio, al fine di garantire la genuinità delle merci che poi finiranno sul nostro cenone di Natale.

12 Commenti su "Panettoni e dolci non a norma, blitz e sequestri dei carabinieri-forestali"

  1. Antonio Palumbi | 19 Dicembre 2018 at 15:48 | Rispondi

    Perché non citate il nome della pasticceria?Solo così si possono tutelare i consumatori e gli artigiani onesti e seri.

  2. luciano mininni | 19 Dicembre 2018 at 17:12 | Rispondi

    un bel verbale di distruzione

  3. luciano mininni | 19 Dicembre 2018 at 17:13 | Rispondi

    oppure non sarebbe male dire almeno il nome delle pescherie e delle pasticcerie in regola

  4. Allora chiariamo a beneficio dei lettori, perchè sono convinto che i premi Pulitzer che frequentano questo giornale già lo sanno, che i nomi per linea editoriale e deontologia professionale vengono messi solo in caso di provvedimenti giudiziari restrittivi per reati di ordine penale. Non è questo il caso, semplicemente per questo non indichiamo nomi, cognomi, né strade. In quanto alla tutela della salute c’è da dire che è compito delle autorità, come appunto i carabinieri-forestali, impedire che si creino potenziali e ripeto potenziali pericoli per la salute. Come si evince dall’articolo qui si tratta di violazioni amministrative e non penali.

  5. PS faccio notare che le altre testate giornalistiche non hanno dato la notizia…

  6. Che poi…voglio dire, pasticceria
    -nota-zona industriale…non che serva pure il nome. È già lì, tra le righe.

  7. Edvige Di Piero | 23 Dicembre 2018 at 21:59 | Rispondi

    Mi pare che tra confetti e panettoni non ci si salvi più nemmeno a Sulmona. Potremmo cominciare a comprarne meno… intanto

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