Parco Fluviale, progetto esecutivo quasi redatto. Il 70% dei lavori da completare entro settembre

Il progetto esecutivo per la riqualificazione del parco fluviale “A. Daolio” di Sulmona prende forma. Si stanno redigendo le ultime fasi prima di dare il via ai lavori all’operazione “AquaVella”, il progetto così ribattezzato che grazie ai due milioni e settecentomila euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza cambierà il volto del polmone verde della città ovidiana. Le operazioni vanno a rilento, ma dal Comune rassicurano sul rispetto dei tempi secondo quanto programmato nella tabella di marcia.

Entro settembre buona parte degli interventi (il 70% di quelli in programma) dovranno essere ultimati. “Sono tutte opere facilmente eseguibili”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica, nonché vicesindaco di Sulmona, Sergio Berardi.

In attesa di ruspe e cantieri l’ente ha già staccato i primi assegni per un totale di circa 13mila euro lordi. Liquidazioni corrisposte, in parte, per le incentivazioni per le attività di R.U.P., svolte dall’architetto Barbara D’Aprile, nelle fasi di progettazione di fattibilità tecnica ed economica e affidamento del contratto. C’è poi il compenso per l’incentivazione per l’attività di verifica preventiva del progetto di fattibilità tecnico economica, svolta dall’ingegnere Gianni Di Loreto, e quello per l’attività di predisposizione e controllo delle procedure di bando, curata da Emanuela Fracassi.

I lavori sono stati aggiudicati, lo scorso 11 luglio, dalla ditta di Pescara “Pangea Consorzio Stabile S.c.a.r.l.”, per l’importo di 2.491.487,63 euro. Gli interventi in programma porteranno alla ristrutturazione di tutti gli edifici, le infrastrutture, il teatro (erroneamente ribattezzato “anfiteatro” nel progetto redatto da Antonio Angelone) e gli orti botanici già esistente. Inoltre, saranno realizzati nuovi ingressi lungo la circonvallazione Orientale, un belvedere, area relax, chioschi, ciclovia, passerelle d’accesso da ponte Capograssi e dall’area camper.

9 Commenti su "Parco Fluviale, progetto esecutivo quasi redatto. Il 70% dei lavori da completare entro settembre"

  1. Scusate ma un impianto di videosorveglianza? Non è previsto?

  2. Progetto n’è fatto
    e leggo ch’è “quasi”,
    ma pel nostro Parco
    son certe le fasi ?

    Non sono Sibilla
    ma manco distratto:
    i lavori alla Villa
    che fine hanno fatto ?

    Da quel circoletto
    così tanto carino,
    non s’era poi detto
    di far pure il giardino ?

    O almeno l’interno,
    se ricordo bene,
    già dopo l’inverno
    ché prima ‘n conviene.

    Memoria portiamo
    di promesse fatte,
    sennò poi rischiamo
    che qualcuno ci fotte !!!

  3. SPERIAMO CHE QUESTA VOLTA DALLE PAROLE SI PASSA AI LAVORI REALI…INSIEME A TUTTI GLI ALTRI PROGETTI MERAVIGLIOSI PER LA NOSTRA CITTA'(LETTI PROPRIO SU QUESTA ONOREVOLE TESTATA)…SE SON ROSE FIORIRANNO…FATTI NON PAROLE…C7SULMONA

  4. Purtroppo durerà poco !
    Meglio un parcheggio al servizio del centro storico

  5. Mister cicciotto | 22 Maggio 2024 at 06:21 | Rispondi

    Sarà redatto anche un piano di manutenzione dell’opera? Perché altrimenti i dubbi sulla durata dell’area saranno in crescendo. A maggior ragione se guardiamo la storia passata ed il presente.

  6. SalviamoSulmona | 22 Maggio 2024 at 08:07 | Rispondi

    Se le intenzioni di prendersi cura del “nuovo” parco fluviale sono le stesse con cui prestano attenzione alla parte della villa comunale appena manutenzionata, temo il peggio.

  7. Il fustigatore | 22 Maggio 2024 at 08:23 | Rispondi

    E il dopo??
    Se sarà come la Villa comunale (sia pure per quel poco che è stato fatto ed il molto che era stato promesso), abbandonata di nuovo a sé stessa, a che serve tutto questo?
    Quegli edifici saranno stati rimessi a nuovo già tante volte…..inutilmente.

  8. Direi che oltre gli assolutamente necessari interventi di ripristino dell’ aria è importantissima l’ assunzione di un guardiano/giardiniere.
    Quindi se poi non ci saranno soldi per assumere una persona consiglierei di spendere meno per la ristrutturazione e mantenere un budget per la continuità di servizio, sarebbe inutile trasformare il parco in un bellissimo giardino incustodito e mai più manutenzionato, diventerebbe una zona franca di tossicodipendenti, vandali e nullafacenti così come già successo in passato. Io (purtroppo per via dell’ età) lo ricordo il parco fluviale nel suo massimo splendore e vederlo così nell’ ultimo ventennio è stato imbarazzante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*