Partito il secondo migrante, Recubini invita a sgonfiare le polemiche

Al suo ultimo giorno di ospite nella Casa Santa di Sulmona, Hamed ha disertato l’appello.  È partito molto probabilmente questa notte il 20enne somalo destinatario del provvedimento di sfratto. Direzione Germania, a quanto pare il ragazzo aveva riferito la volontà di raggiungere una comunità tedesca. A precederlo, l’altro migrante che la scorsa settimana, ha deciso di lasciare la struttura appena ricevuto il foglio del prefetto, prendendo il treno per Roma e raggiungere così il fratello. Anche Hamed una mattina senza valige a piedi era partito alla volta dell’Aquila, un colpo di testa, un momento di fragilità ma poi era tornato.

Ora però il giovane somalo, con i suoi bagagli quelli materiali e quelli umani, di chi ha visto non poca sofferenza negli anni in Libia, tra povertà e violenza, ha scelto di iniziare una nuova vita, chilometri di distanza da Sulmona. “Il ragazzo è stato per quasi un anno con noi, una scelta libera. Hamed è andato via, stamattina non lo abbiamo trovato, è voluto andare lì, perchè costringerlo a restare?” ha voluto rimarcare il presidente dell’Ipab Dario Recubini che sulla questione ruotata attorno alle decisioni del migrante ha sottolineato “Una polemica inutile e nociva quella sollevata dalla signora del sindacato che senza titolo ha creato un polverone” il riferimento a Mariagrazia Commito che per un anno ha seguito il percorso formativo dei ragazzi ospiti della Casa Santa e che si era domandata quali fossero i criteri per decidere chi tra i migranti potesse restare e chi no.
“Noi – conclude Recubini – siamo contenti di aver formato questi ragazzi, da solo ha preso il treno e poi l’aereo inseguendo un suo progetto di vita”.

A.S.

Commenta per primo! "Partito il secondo migrante, Recubini invita a sgonfiare le polemiche"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*