Per Casa Italia si punta su Palazzo Pretorio

A più di un anno dalla notizia dell’ingresso di Sulmona nel progetto Casa Italia di nuovo c’è che l’assessore con apposita delega Antonio Angelone sta lavorando affinché nel progetto possa rientrare in qualche modo Palazzo Pretorio, struttura storica e in uno stato di abbandono da destare non poca indignazione. Il problema, perché ne esiste uno, è che Palazzo Pretorio non rientra in quelle strutture residenziali che invece si vorrebbero sostenere nell’ambito del progetto governativo, come da convenzione.

Così Angelone sta predisponendo una relazione da inviare proprio al Governo per verificare se ci siano le condizioni, chissà, per far rientrare questa piuttosto che un’altra struttura. E se il piano A non dovesse andare a segno c’è già pronto un piano B rappresentato dalle residenze parcheggio di via Quatrario. Insomma nella convenzione sottoscritta si parla espressamente di residenze.

C’è da ricordare che Palazzo Pretorio era già stato finanziato con i fondi dell’assicurazione con un importo pari a 1,7milioni di euro che poi la Giunta precedente con l’allora assessore Sinibaldi ha deciso di dirottare su Palazzo San Francesco lasciando scoperto il progetto che pure è stato fatto e pagato per la sua messa a norma.

Simona Pace

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