L’orso colpisce ancora. A distanza di solo qualche giorno dall’ultima incursione, il plantigrado la notte scorsa ha fatto visita ad alcune stalle nel comune di Pettorano, in località Vallelarga e Case Macilli, facendo razzia degli animali che vi erano custoditi: polli, galline e tacchini.
Salvo, invece, un allevamento di maiali sembrerebbe grazie ad un mezzo agricolo parcheggiato proprio all’ingresso che in qualche modo avrebbe fatto desistere l’orso, una bella fortuna per il proprietario che lo scorso anno si è visto decimare da quello di papere. L’animale poi è stato allontanato grazie all’intervento dei carabinieri forestali e delle guardie del Parco Nazionale della Majella che hanno utilizzato un fucile con pallini di gomma per indurlo alla fuga, tecnica utilizzata per la prima volta e prevista nel progetto di conservazione della fauna selvatica Life Actors.
Sembrano, dunque, farsi sempre più frequenti gli avvicinamenti dell’orso alle zone più antropizzate forse per prepararsi all’inverno e al periodo di letargo che si avvicina. Non sembrano troppo comprensivi, però, gli allevatori e coltivatori della zona i quali non celano affatto il loro malcontento.
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