“E’ quasi pronta” dice l’assessore allo Sport Attilio D’Andrea, ma l’impegno era quello di bandire la gara entro giugno scorso. Termine passato inutilmente. La piscina comunale di Sulmona naviga ad oggi ancora nell’incertezza e a pochi giorni dall’annunciata pausa estiva di agosto (sic!) non si sa chi e come gestirà la prossima stagione all’Incoronata.
Il contratto di gestione con la Roma Nuoto, infatti, è di fatto scaduto: i nove mesi di affidamento sono già scaduti ad aprile e, di fatto, anche i tre aggiuntivi previsti da quella che doveva essere la gara ponte, fatta a fine 2019, prima che i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato e soprattutto le interruzioni dovute ai lavori non previsti e al Covid, ritardassero l’apertura dell’impianto.
La Roma Nuoto ha in sostanza preso possesso della struttura (la piscina al coperto, almeno) il 6 luglio del 2021: l’anno di gestione, insomma, è finito; ma ad oggi continua a rimanere in vasca in virtù di una proroga che copre fino a metà novembre.
In questo lasso di tempo dovrebbe essere espletata e assegnata la gara decennale, che però dovrà essere una gara di livello europeo e quindi non così semplice. Non solo nella sua compilazione, ma anche nell’espletamento di tutte le verifiche che richiedono mesi in un Comune normale, figurarsi a Sulmona.
Il rischio è insomma che a novembre si sia costretti a una nuova proroga che, a quel punto, a stagione iniziata, potrebbe rappresentare un serio problema organizzativo tanto per il gestore in essere, che per l’eventuale nuovo gestore entrante.
Con il pericolo di restare in ammollo senza salvagente.
E intanto i rimborsi, più volte richiesti, per i corsi pagati alla vecchia gestione. Nulla! Esiste un assessore allo sport che ignora tutto….che schifo!
evviva l’assessore al ramo…al momnento sempre latitante…chissa che fa…?
Lo stesso per il trasporto urbano e la mobilità……(sic!!)