Popoli Terme, autovelox sulla Tiburtina. Tre sensori sulle due corsie

Trattare la strada Statale Tiburtina come una strada urbana. E’ l’obiettivo che si è posto Dino Santoro, sindaco di Popoli Terme, per evitare catastrofi lungo un’arteria che taglia in due il paese, attraversata da camion, automobili e motociclette a velocità ben superiore ai 50 chilometri all’ora. Da metà maggio gli occhi di due autovelox (ai quali se ne aggiungerà successivamente un terzo), saranno puntati sulle carreggiate popolesi.

Il primo sensore di velocità verrà installato a pochi chilometri dall’uscita del casello autostradale Bussi sul Tirino-Popoli Terme. In corrispondenza del rettilineo che precedere il ristorante Magnoz. Una scelta dettata dal “buonsenso”, come sottolinea Santoro, per tutelare i clienti della struttura recettiva Hotel Tremonti. “Siamo in un momento storico dove l’albergo viene preso d’assalto 365 giorni l’anno – spiega il primo cittadino -. Non è raro trovare turisti che si dirigono a piedi verso il cuore del paese, tagliando in due la strada”.

L’altro autovelox, invece, verrà installato venendo da Sulmona, su un tratto dove i recenti lavori di ampliamento della carreggiata hanno portato ad aumentare il peso sull’acceleratore. “La curva che prima costringeva al rallentamento è stata raddrizzata – continua Santoro -. Per questo motivo l’intersezione tra peep 1 e peep 2 viene raggiunta anche a 90 chilometri orari, con tutti i problemi quotidiani che ne conseguono”. Un terzo autovelox, che verrà installato nei prossimi mesi, troverà dimora all’altezza di Pavone Gomme, in corrispondenza dell’attraversamento pedonale della Tiburtina.

L’installazione dei sensori di velocità e della relativa segnaletica sta avvenendo in questi giorni. Tempo un paio di settimane e l’entrata e l’uscita da Popoli Terme sarà controllata h24. Un sistema dissuasivo della velocità che si aggiunge al temuto semaforo photored che si trova all’incrocio della Statale con via dei Tigli e via Carlo Alberto della Chiesa. L’ok agli autovelox è arrivato dopo un vertice, chiesto dal sindaco popolese, alla Prefettura, dove gli agenti di Polizia e Carabinieri hanno illustrato le criticità legate all’alta velocità sulla strada che sfiora le abitazioni di Popoli Terme. L’ultimo fatto di cronaca, neanche di una settimana fa, riguarda un motociclista di Cappelle Sul Tavo che proprio lungo quella strada ha perso la vita.

“La Tiburtina per noi è una strada urbana – ha concluso Santoro -. La vogliamo trattare in questo modo. Anche salvare una sola vita umana riducendo la velocità sarà un successo”.

19 Commenti su "Popoli Terme, autovelox sulla Tiburtina. Tre sensori sulle due corsie"

  1. Gianluca Lavalle | 6 Maggio 2024 at 17:15 | Rispondi

    Posto che la sicurezza stradale è, e deve essere, un obiettivo primario di tutti gli amministratori, in quanto attiene alla tutela del bene-vita che è fondamentale, perché essa non divenga un nobile intento atto ad ammantare più prosaiche necessità di mera cassa, vanno, a mio modestissimo avviso, rispettate le seguenti due coordinate: 1) razionalizzare i limiti di velocità, nati col codice del 1959, adeguandoli alle nuove autovetture nonché alla conformazione dei luoghi; 2) razionalizzare la localizzazione e la tipologia dei mezzi deterrenti.

    Nella fattispecie, se può essere – ad esempio – assolutamente corretto prevedere un limite a 50 km/h nella zona di Tiburtina che attraversa l’abitato, altrettanto – sempre a mio modesto avviso – non può dirsi per le molte centinaia di metri prima dello stesso (venendo da Sulmona) in cui il limite è apposto (non parliamo, poi, di altri lapalissiani e discutibilissimi casi, come il Piano delle Cinque Miglia !!!).
    Del pari, se davvero la finalità è la prevenzione, forse una serie di dossi artificiali – che costringono a rallentare pur non producendo sanzione alcuna – sarebbe decisamente più efficace (oltre che molto meno costoso per l’Ente) di una serie di autovelox che, come noto, fanno sentire il loro effetto (parecchio) tempo dopo l’eventuale infrazione e non la impediscono minimamente nel momento in cui essa è potenzialmente più pericolosa.

    • Guardiamo L’aquila in via Corrado 4 ,esempio, via trafficatissima in centro città ogni 70 metri dossi artificiali ,inutile dire che gli autovelox sono per fare cassa comunale ,venduta come per il vostro bene .

  2. Solo per fare cassa…storico incidenti nullo per quel tratto di strada…

  3. Fare cassa altro che sicurezza | 6 Maggio 2024 at 20:25 | Rispondi

    Basta mettere dei semafori il problema risolto anziché fare cassa…vuol dire che a popoli passerà più nessuno…

    • hai ragione, arrivati al bivio di corfinio, saliranno fino a raiano, poi vittorito e giù fino a popoli. o prenderanno l’autostrada. finalmente!!!

  4. Progettare una nuova arteria che non passi all’interno della città di Popoli Terme non sarebbe più civile e rispettosa per i cittadini? Un invito a riflettere

    • Le varie amministrazioni si sono opposte con fermezza non volevano neanche l’autostrada perché dicevano che diminuiva il traffico veicolare e adesso varianta?🤔chi ci capisce è bravo

  5. bene,per limitare la velocita’ esistono tante soluzioni efficaci/vincenti,addirittura attraversamento pedoni/ostacoli in 3D,quindi prevale la logica “fare cassa” ,buon senso di che? E basta,o no?

    • si fa cassa quando l’autovelox non è segnalato!
      AL SEMAFORO NESSUNO PASSA PIù CON IL ROSSO “FRESCO” PER PAURA DELLA MULTA, COSI’ ACCADRA’ CON L’AUTOVELOX SEGNALATO.
      Come mai non si è parlato di fare cassa al semaforo??

  6. Praticamente gli stessi limiti di velocità di 50 anni fa. Con la sola differenza che in questi anni lo spazio di frenata si è ridotto di ben 25 metri. (Test su bagnato da 100kmh a 0 kmh)

  7. PUNTO UNO GLI AVETE VOTATI QUINDI SILENZIO PUNTO DUE NON PREOCCUPATEVI CHE PRESTO POPOLI SPARIRà ANCHE DALLE CARTINE GEOGRAFICHE UN PAESE SEMPRE PIù IN DISSESTO SOCIALE ED ECONOMICO UN PERIODO DI PAZIENZA E CI PENSERà LA STORIA A CONDANNARE DEFINITIVAMENTE QUESTO PAESINO

    • Punto uno, si scrive “li” avete votati e non “gli” avete votati. Punto due, purtroppo, non sarà solo Popoli a sparire dalla cartina geografica, ma l’intera Valle Peligna che soffre da decenni di continui spopolamenti, senza che la politica (quella vera) alzi un dito per evitarlo. Punto tre sino a quando ci sarà la democrazia “silenzio” lo puoi dire solo a te stesso, magari imparando grammatica ed educazione.

      • La colpa è solo vostra che andate a votare questa gente da 20 anni vi meritate di sprofondare economicamente demograficamente e socialmente potete giustificare il vostro fallimento ma la realtà vi travolgera’ in maniera irreversibile

  8. Non capisco dov’è il problema. Rispettate i limiti di velocità e non succede niente. Invece gli insofferenti delle regole blablabla…….. Altra cosa è discutere sui possibili miglioramenti.

    • il problema è l’apporccio se punti alla prevenzione non puoi appliccare sistemi repressivi aleno chè non sei in Italia dove i pregiudicati possono anche candidarsi e la delle regole ce ne fottiamo giusto? quanta ipocrisia poi vi lamentate che siamo la discarica d’europa fossi in bruxselles via dall’europa l’italia è diventata il quinto mondo solo qua poteva prendere piede addirittura NUMERO 5 ORGANIZZAZIONI CRIMINALI più potenti del mondo grazie però all’appoggio dell’italiano medio.

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