Pratola: lotta al degrado, sei ordinanze firmate dal sindaco Di Nino

Parole d’ordine: sicurezza, incolumità e decoro.

La lotta, dell’amministrazione Di Nino, al degrado e alle riscontrate situazioni di pericolo, diventa ordinanza per la messa in sicurezza di fabbricati disabitati. Ad oggi sono sei i provvedimenti firmati dal sindaco di Pratola Peligna, destinati molto probabilmente a salire.

Una decisione obbligata data l’acclarata pericolosità di alcune abitazioni abbandonate, in ballo qui ci sono responsabilità e trascuratezza da anni e così tocca la scelta perentoria perché “Le proprietà non possono essere abbandonate a scapito della incolumità pubblica”.

Altri provvedimenti sono dunque in preparazione, l’ordinanza, a firma Di Nino, in sostanza intima l’immediata predisposizione, entro cinque giorni, di misure cautelative nei riguardi di persone e cose, contestualmente è richiesto ai proprietari di attivare procedure per la messa in sicurezza.

Parliamo di case, immobili, con evidenti problemi, dai cornicioni alle facciate, fenditure, distacchi parziali, lesioni, stato di abbandono, addirittura dei vuoti, situazioni a discapito della solidità strutturale. Il Comune pratolano determina così la necessaria garanzia di perizia e tutela dei cittadini e delle abitazioni, proprietà che potrebbero essere danneggiate dalle stesse case abbandonate interessate da numerose criticità.

Non solo carenze strutturali, si aggiungono quelle igienico sanitarie, per le quali il sindaco di Pratola Peligna torna a rimarcare il monito a curare e a predisporre il ripristino di decoro, “perché inevitabilmente alcune situazioni di degrado e abbandono vanno nei fatti a vanificare un lavoro importante portato avanti in questi mesi. Perché non basta pulire il paese, derattizzare, demuscare, intervenire con la cura delle aree verdi se poi i fabbricati privati abbandonati continuano ad essere ricettacolo di sporcizia, di animali e pericolosi per i nostri concittadini”

Una chiamata alla responsabilità, il mancato rispetto dell’ordinanza porterà il proprietario dell’immobile a rispondere per responsabilità sia essa civile, amministrativa o penale.

Dunque tolleranza zero, dopo sopralluoghi, verifiche, monitoraggio e mappature degli immobili, quelli dentro gli aggregati e quelli fuori ”Il lavoro – specifica la Di Nino – in questa direzione procede senza sosta perché io non mi arrendo dinanzi alle difficoltà che si riscontrano giorno dopo giorno”, una mission partita a gran voce dalla campagna elettorale, ricorda il sindaco, e che trova già interventi e misure, un lavoro complesso che richiederà tempo “ma che intendiamo portare a termine”

Anna Spinosa

1 Commento su "Pratola: lotta al degrado, sei ordinanze firmate dal sindaco Di Nino"

  1. … ma le ordinanze quando si pubblicano??

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