Randagismo a Pratola: adottati 80 cuccioli, ma il fenomeno non si arresta

Non sono tanti come quelli della Carica dei 101, ma in quanto a numero ci si avvicinano parecchio perché i cuccioli adottati in questi mesi a Pratola Peligna sono circa 80. Sul fenomeno del randagismo  ci si è messa in qualche modo una pezza attraverso la presa in carico di Antonella D’Amato del Novra e alle spese veterinarie sostenute personalmente dal sindaco Antonella Di Nino.

Ma non basta.

Il fenomeno, seppur tamponato affidando i cuccioli, non si riesce a definire del tutto. Un primo intervento, durante il quale sono stati presi otto cani c’è stato una decina di gironi fa, ma altri continuano ad essercene ancora. Dalla scorsa settimana, infatti, ne sono stati avvistati diversi in più zone del paese, responsabilità, probabilmente, anche dei cittadini che continuano a fornire loro il cibo rendendone difficile l’allontanamento.

Un episodio simile si è verificato proprio questa mattina presto quando la Di Nino e l’assessore Palombizio si sono imbattute in un’auto che lanciava dal finestrino alimenti per poi ripartire non appena intuito di essere stata avvistata. “Provvederemo a fare una segnalazione – ha dichiarato la prima cittadina – perché sono questi i momenti in cui i cani possono essere particolarmente aggressivi, cioè quando hanno fame. Il conducente dell’auto di questa mattina, non appena ci ha viste, si è allontanato senza verificare se potessimo trovarci in difficoltà nelle vicinanza dei randagi affamati, diversamente da quanto accaduto in passato quando i passanti hanno dovuto addirittura caricarci”.

“Fin quando i cittadini si comportano così – ha concluso Di Nino – non riusciremo a combattere il fenomeno del randagismo”.

S. P.

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