Duecentocinquanta mila euro in arrivo al Teatro Marrucino di Chieti. Ad annunciarlo l’assessore al bilancio Silvio Paolucci, la somma servirà a finanziare l’attività ordinaria del teatro, ma anche per iniziare a programmare le iniziative in vista per il bicentenario della sua fondazione. “Non è vero che questo governo regionale non si cura delle attività culturali abbiamo continuato a mantenere vivo l’impegno per la cultura, nonostante i pesantissimi problemi di bilancio ereditati, tanto che se non avessimo fatto modificare noi governo regionale la norma nazionale di accantonamento del disavanzo, non ci sarebbe stato un euro non solo per la cultura, ma anche per sociale e trasporti” incalza Paolucci che aggiunge come l’impegno per il Teatro non sia mai mancato “i finanziamenti sono stati liquidati in tempo per consentire alla Deputazione del Marrucino di partecipare a tutti i bandi e ai progetti in corso”. Intatno però il Caniglia, il prestigioso premio sulmonese, rimane a bocca asciutta. Le promesse strappate a D’Alfonso durante la due giorni di Fonderia non hanno avuto ancora una risposta in termini di liquidità. Gli organizzatori aspettano, una telefonata, una mail, un segno, ma nessuno sembra aver bussato alla porta del teatro peligno. Sono passate due settimane e l’unica cosa che sembra apparire ormai chiara è che il concorso non debutterà a settembre, i tempi sarebbero troppo ridotti e all’associazione toccherà rivedere a quando la prima apertura di scena. Insomma per una stagione teatrale, quella del Marrucino, che si appresta opulenta a debuttare ne rimane una, quella del concorso lirico internazionale Maria Canigla, con i suoi 6 mila euro (3mila della Fondazione Carispaq e 3 mila del Comune) appesa ad un filo.
Perché Sulmona deve sempre pietire per ottenere aiuti? LA Cenerentola d’Abruzzo senza una Fata Turchina a soccorrerla
Fanno bene evidentemente questo si merita chi ci rappresenta in Regione e ovviamente chi lo sostiene”il mandriano”