Ricovero d’urgenza a Popoli le salva la vita: il valore della sanità territoriale

In tempi di Covid ogni discussione sulla sanità, viene chiaramente egemonizzata dal virus. C’è però tutto un mondo sanitario che ovviamente continua a fare il suo corso oltre il Covid e si tratta molto spesso di ottimi professionisti che non ricevono gli onori che meritano. È il caso ad esempio dell’ospedale di Popoli dove Pina Anglani, 61 anni di Raiano si è recata nei giorni scorsi dopo aver accusato un malore.

“Appena arrivata in pronto soccorso sono stata trattata con grande professionalità dagli infermieri – racconta Pina Anglani -. Dopo i vari accertamenti si sono accorti che la mia situazione era particolarmente grave e hanno disposto il ricovero d’urgenza”. La donna è stata trasportata nel reparto di Chirurgia e poche ore dopo a causa di una occlusione intestinale che si stava aggravando, è entrata in sala operatoria dove è rimasta diverse ore sotto i ferri di un’equipe di medici fra i quali il dottor Gianpaolo Caterino, il primario Vincenzo Vittorini e il dottor Fabio Ambrosini.

L’ospedale di Popoli è stato per lungo tempo a rischio chiusura o ridimensionamento. Negli anni è stato sistematicamente depotenziato, nell’ottica fallimentare che voleva la sanità concentrata in grandi hub regionali, poi ferocemente spazzata via dall’avvento del Covid che ha dimostrato che la sanità o la si fa sul territorio – soprattutto in Appennino – o diventa appannaggio dei pochi abitanti metropolitani. L’assessora alla Sanità Verì nel giugno del 2020 ha annunciato 55 mila euro di lavori, propedeutici agli interventi di miglioramento sismico della struttura già appaltati e contrattualizzati per 1 milione di euro.

“Ho trovato delle persone favolose – continua Anglani -, di grandissima efficienza, sollecitudine e altissima competenza, dei medici veramente eccellenti. Nonostante la mia situazione fosse molto delicata e stavo rischiando la vita, da subito c’hanno tenuto a rassicurarmi e a tranquillizzarmi e mi hanno trattato con grande umanità. È un peccato che la medicina del territorio non sia valutata e pubblicizzata per quello che è veramente”.

Quest’ultimo elemento evidenziato dalla signora Anglani è senza dubbio di altissimo valore da prendere in considerazione, visto il grande disinvestimento avvenuto negli anni sull’ospedale popolese e sulla sanità dei territori periferici in generale, strutture che invece continuano a dimostrare di essere di fondamentale importanza per la salute di tutti i cittadini.

Savino Monterisi

5 Commenti su "Ricovero d’urgenza a Popoli le salva la vita: il valore della sanità territoriale"

  1. Noi del Centro Abruzzo conosciamo bene la valenza del nosocomio di Popoli e l’importanza del suo mantenimento e recupero.
    Contrariamente purtroppo nella realtà da tempo si sta lavorando allo smantellamento totale,compreso il reparto di riabilitazione che sulla carta dovrebbe costituirne il reparto d’eccellenza.

  2. Anni fa mi hanno diagnosticato una grave firma di infiammazione intestinale. Ho girato tanti ospedali (Chieti, Pescara e Bologna) ma la professionalità e soprattutto l’umanità del personale dell’ospedale di Popoli non ha paragoni. Per tali ragioni ho sempre preferito affidarmi alle loro cure

  3. Si è operata mia moglie in urgenza è anche mia figlia veramente molto professionali è umani, per ciò he riguarda la chirurgia dal dott Navarra, caterino, ambrosini è tutta l’equipe che sicuramente dimentico qualcuno sono il TOP devo solo dire GRAZIE

  4. Anna piccirilli | 15 Giugno 2024 at 23:11 | Rispondi

    Professionali…..ma soprattutto umani….dalle OSS… infermieri e medici….grazie x esserci

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