Rimborsi spesa Pacentro, Angelilli: “Nulla da nascondere”. L’opposizione chiede le dimissioni

Torna a tener banco nuovamente la questione dei rimborsi spesa del Comune di Pacentro, dopo il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Sulmona per presunte irregolarità. “Non ho nulla da nascondere – ha commentato il sindaco di Pacentro Guido Angelilli – è giusto che la giustizia faccia il suo corso con eventuali accertamenti, ma non mi sottraggo ad essa. Sono a disposizione delle autorità, conscio di non aver infranto la legge. L’opposizione chiede le mie dimissioni? Recita il proprio ruolo. Cavalca l’onda naturalmente. Preferirei che, invece di tornare su questioni trite e ritrite, l’opposizione presentasse proposte serie per il bene del paese e della collettività. In due anni e mezzo sono arrivate solo accuse e nessun progetto”.

Direzione Pacentro, infatti, aveva tuonato con un rumoroso comunicato stampa in mattinata: ” Il sindaco chiarisca e rassegni le proprie dimissioni! Ci sembra davvero singolare, oltre ché paradossale, il fatto che dopo i nostri numerosi interventi e dopo le notizie apparse sulle stampa sulla vicenda dei rimborsi percepiti dal sindaco Guido Angelilli, lo stesso non abbia avuto nemmeno l’accortezza di riferire in consiglio comunale ed informare i consiglieri comunali ed i cittadini sullo stato dei fatti. Abbiamo, infatti, appreso, che le indagini, relative alle richieste di rimborso spese del sindaco, portate avanti dalla Guardia di Finanza dell’Aquila sembrano aver portato all’apertura di un procedimento dinanzi la Corte dei Conti per un danno erariale di circa 20mila euro ed un procedimento penale, aperto dalla Procura della Repubblica di Sulmona, per reati quali il falso, la truffa e il peculato. Non possiamo che stigmatizzare ancora una volta il contegno elusivo tenuto dal sindaco e rimarcare i gravi contorni di una vicenda che, se confermata, dovrebbe portare il primo cittadino a rassegnare le proprie dimissioni”.

2 Commenti su "Rimborsi spesa Pacentro, Angelilli: “Nulla da nascondere”. L’opposizione chiede le dimissioni"

  1. Quindi la Guardia di Finanza che ha condotto l’indagine prima, la Procura della Corte dei Conti dell’Aquila e quella presso il Tribunale di Sulmona dopo, stanno tutti scambiando le lucciole per lanterne?

  2. Bisognerebbe controllare di più le amministrazioni comunali,in particolar modo assunzioni e incarichi anche agli avvocati e sindaci allo stesso tempo

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