“Il blocco deve avere molti responsabili- dichiara Tirimacco- se riguarda persino le pratiche del terremoto del 1984, ancora ferme”, vice-presidente che ribadisce l’impegno dell’associazione Ance “nella rimozione di tutti gli impedimenti al funzionamento degli uffici comunali e dell’UTR7, nell’ottica di una leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche e in linea con il ruolo guida esercitato dalla Regione stessa”. Messe al bando le proteste, ora ci si concentra su confronto e dialogo “come si addice ad un ente associativo” sottolinea Tirimacco, alla luce anche della lettera d’impegno ricevuta dalla Regione nella quale si ribadisce l’avvio delle procedure per il reclutamento a Sulmona di tre tecnici per l’ufficio sisma e un incarico in Comune per lo smaltimento delle pratiche del 1984.
“Non appena si chiariranno con il Governo centrale alcune procedure tecniche- conclude Tirimacco-, si procederà con l’istituzione dell’ufficio apposito per il programma Casa Italia che riguarderà la messa in sicurezza degli edifici di Sulmona”.
Simona Pace
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