Rivisondoli, presepe vivente dedicato a San Francesco e ai terremotati dell’Umbria

 Il più antico e prestigioso presepe vivente d’Italia è pronto a tornare sulla scena.

La natività a Rivisondoli taglia il traguardo della sua 67ma edizione che sarà tutta nel segno della solidarietà e dell’attenzione verso i paesi colpiti dal sisma sposando gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi colui che inventò il presepe, “l’edizione di quest’anno vogliamo dedicarla ai nostri amici dell’Umbria che hanno vissuto il dramma del terremoto un messaggio di solidarietà verso una terra martoriata dal sisma alla quale vogliamo portare un segno di fratellanza e di affetto che ci unisce” fa sapere il sindaco Roberto Ciampaglia.

La Madonnina e tutti i personaggi come da tradizione saranno presentati a conclusione della celebrazione della santa messa nella chiesa di San Nicola di Bari, a Rivisondoli, la messa avrà inizio alle ore 11 e subito dopo ci sarà la presentazione dei personaggi del presepe. Dunque l’intera manifestazione sarà dedicata alla figura del patrono d’Italia, San Francesco e ai paesi nei quali il Poverello d’Assisi lasciò la sua impronta, soprattutto il suo paese natale e Todi dove il santo soggiornò a lungo.

Il parroco di Rivisondoli, don Daniel Cardenas ha sottolineato il valori della del percorso di S.Francesco,”al quale si lega anche il nome del santo padre  come pure è importante la sintonia e coesione ritrovate quest’anno tra comune, parrocchia e organizzatori della manifestazione che ci permetteranno di proseguire nella tradizione che ha fatto la storia di questa nostra comunità”.

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