Rudere abbattuto: via Gran Sasso torna libera

Via Gran Sasso è liberata. Il rudere pericolante, che aveva costretto l’Amministrazione comunale a chiudere in parte la strada lo scorso giugno, è stato abbattuto nella mattinata di ieri. La ruspa ha fatto venir giù quel che restava di una palazzina lesionata dal sisma del 2009, e sulla quale non sono mai stati effettuati lavori di messa in sicurezza. Il proprietario, 95enne residente in Australia in una casa di riposo, era stato denunciato e condannato anni fa per non aver mai ottemperato alla messa in sicurezza dello stabile. Nonostante ciò, il rudere è rimasto in piedi fino alla giornata di ieri.

Lo scorso giugno il Comune di Sulmona aveva interdetto la circolazione a mezzi e pedoni, con l’idea di circondare la palazzina con un ponteggio (in attesa di decidere sull’abbattimento) che avrebbe creato non pochi problemi ai residenti. Dall’ingresso dei mezzi per la raccolta porta a porta, passando per le ambulanze, fino al difficile parcheggio per chi abita in via Gran Sasso e per coloro che gestiscono attività nella traversa a pochi passi dal centro storico. Insomma, un turbine di disagi per gli abitanti della zona.

Un’opzione che aveva portato alla mobilitazione dei residenti, pronti ad adire per vie legali, portando il Comune in tribunale.

Le operazioni di demolizione sono state effettuate solo dopo un nuovo sollecito dell’ente ai proprietari. Una mossa necessaria, dato che l’ordinanza di chiusura è stata più volte infranta nell’ultimo periodo, con le transenne appoggiate al rudere e il traffico veicolare che è ripreso regolarmente. Dopo uno stop legato al distacco di luce e gas, la ruspa della ditta incaricata dal privato è tornata ieri su via Gran Sasso per mandar giù ciò che rimaneva di una palazzina che per giorni ha tenuto in ostaggio 50 famiglie per la propria instabilità.

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