“Scherma Futura”, presentato il Campus. A Sulmona i migliori atleti Allievi e Cadetti d’Italia

Si sale in pedana a Sulmona, dove dal 29 giugno al 13 luglio si terranno i campus “Scherma Futura”, organizzati dalla ASD Gymnasium Scherma Sulmona, in sinergia con il Comune ovidiano e la Federazione Italiana Scherma. Oggi la presentazione in aula consiliare delle attività sportive che richiameranno in città i migliori 32 atleti nazionali delle categorie “Allievi” e “Cadetti”. Sportivi che vanno dai 13 ai 15 anni, suddivisi in due gruppi. Il primo specialista nella sciabola, che sarà in città dal 29 giugno al 5 luglio. Il secondo, invece, abile nel fioretto, dal 7 al 13 luglio. Le attività si terranno nel palazzetto dello sport “Nicola Serafini” in località Incoronata. Come evidenziato dall’assessore allo sport, Andrea Ramunno, gli atleti avranno a disposizione anche la pista di atletica per svolgere i propri allenamenti, assieme alla parte retrostante alla piscina Comunale.

“Siamo contenti dell’attenzione che ha riposto in noi la Federazione – ha spiegato Quintino Moca, della Gymnasium Scherma -. Ciò ha permesso di portare in Abruzzo il campus “Scherma Futura”. Si spera che questo possa essere l’inizio di un contributo territoriale e di organizzazione che possiamo dare alla Federazione Italiana scherma. A livello di atleti il nostro supporto è notevole, partendo dalla nostra ex atleta Manuela Spica. La sua carriera migliora di anno in anno. Manuela è il nostro vanto, assieme alle nostre rappresentative che militano in serie A2 di sciabola”.

“Come Federazione ringraziamo uomini come Quintino che sono dirigenti impegnati per il movimento della scherma sul territorio – ha commentato il vicepresidente federale, Vincenzo Di Bartolomeo -. E’ facile portare la scherma nelle grandi città. Difficile, invece, nelle aree piccole. L’Abruzzo? Lo conosco bene. Alcuni anni fa venni invitato a Raiano per l’organizzazione del Mundialito. Quando arrivai pensai di essere su “Scherzi a Parte”. La realtà sembrava troppo piccola per ospitare un evento del genere. Poi ho ho visto cosa c’era dietro, l’organizzazione e le squadre dei Paesi partecipanti e mi sono ricreduto. Avevo capito di essere in una realtà straordinaria. Da lì è nato il rapporto con Quintino e il suo gruppo che ci ha portato ad serie di tappe che hanno consentito di tirar fuori da questa terra un fiore straordinario come Manuela Spica”.

Obiettivi sportivi ma non solo, tiene a ribadire Di Bartolomeo, appena tornato dalla trasferta della nazionale a Basilea. “Il nostro impegno è produrre medaglie e fabbricatori di valori sportivi. Dietro la scherma c’è una storia con valori che non vanno mai dimenticati, come il rispetto dell’avversario e il principio di sportività. Devono essere trasmessi sulla pedana. Il valore sportivo dei nostri ragazzi si accompagna a questo comportamento su tutte le pedane del mondo. La FIS investe 80% bilancio in attività agonistica e fa programmazione. Creare un atleta di livello mondiale è un lavoro almeno di 15 anni. Li prendiamo da quando sono pulcini per poi portarli avanti”. Poi, Di Bartolomeo lancia la sfida: “I ragazzi che verranno al campus sono i migliori dal punto di vista di risultati sportivi che la federazione ha creato in questo anno. Conservate un elenco di questi ragazzi: tra 8, o al massimo 12 anni, qualcuno di questi sarà alle olimpiadi”.

Premiata anche Manuela Spica, fiore all’occhiello della scherma peligna, campionessa Under23 nella sciabola: “Il Campus può essere un ottimo momento per fare gruppo e conoscersi – ha commentato -. Non c’è sempre possibilità di stringere amicizie importanti. Io in gara pensavo che molte persone con cui mi confrontavo fossero antipatiche. Poi, conoscendole nei ritiri mi sono ricreduta. E’ un ottimo momento per stringere rapporti”.

Tra i 32 atleti che parteciperanno ci saranno due abruzzesi. Uno di loro, Francesco Fallocco, proviene dal Circolo Scherma “I Marsi” di Avezzano”.