Senso civico ad uso civico: legna gratis al parco fluviale

E’ passato più di un mese dalla nevicata del 26 febbraio scorso e i danni causati dal maltempo, ma soprattutto dalla cattiva o mancata manutenzione del patrimonio arboreo cittadino, sono ancora sotto gli occhi di tutti. Nel senso letterale del termine.

Da via XXV aprile, alla villa comunale, in via Arabona e persino in qualche arteria principale, come la circonvallazione occidentale, restano abbandonati rami e frasche crollati o potati successivamente lungo i bordi delle strade e in alcuni casi fin dentro la carreggiata stradale, costringendo gli automobilisti a pericolose gimcane.

Non fa eccezione, anzi, la più vasta area verde della città, ovvero il parco fluviale Daolio, ripulito e quindi riaperto solo grazie ai volontari che due settimane fa hanno dedicato il fine settimana a rimuovere almeno i pericoli più incombenti e minacciosi permettendo la riapertura dei cancelli.

Il loro sforzo, però, non ha liberato del tutto, se non il pericolo, almeno i disagi: la legna tagliata e ripulita è stata in gran parte lasciata sul posto e per questo, come da accordi, il Comune l’ha messa a disposizione di chi vorrà prendersela.

Con le bollette del gas alle stelle e le temperature ancora basse, nonostante l’ingresso formale della primavera, d’altronde, un po’ di legna gratis da ardere nel camino, fa molto comodo.

Per prenderla, però, è necessario fare richiesta al Comune ed essere autorizzati a prelevarla: l’uso civico, insomma, contro l’inciviltà. Perché, a dirla tutta, quella legna avrebbe dovuto smaltirla il Comune.

Dove non arriva la macchina amministrativa, può, però, la crisi del gas: la legna potrà essere prelevata a titolo gratuito da ciascun cittadino residente a Sulmona per un massimo di 10 quintali di peso per famiglia. Si potrà raccogliere esclusivamente quella che si trova a terra e, per evitare i furbetti, si potrà raccogliere solo di giorno e caricarla su un mezzo che dovrà essere preventivamente autorizzato dal Comune.

Le autorizzazioni, che devono essere richieste al Quarto settore di palazzo San Francesco compilando un apposito format (scaricabile dal sito del Comune), verranno date in ordine cronologico, fino ad esaurimento “scorte”. Chissà che dopo la legna del parco fluviale, non si possano autorizzare i cittadini anche a ripulire le altre strade. Senso civico ad uso civico.

21 Commenti su "Senso civico ad uso civico: legna gratis al parco fluviale"

  1. Senso civico ad uso civico: finalizzato a una tentata furbata economica del Comune per evitarsi la spesa dello smaltimento di legna, più che ad un’opportunità per i cittadini se poi il senso civico è “sincero” ebbene è stato inficiato nell’obiettivo dalla dovuta burocrazia.
    1) Quante famiglie hanno il camino a casa, ma anche la possibilità di altro utilizzo al di fuori del riscaldamento (lo specchietto per le allodole di crisi energetica)?
    2) Di queste famiglie, quante sono in possesso di un mezzo di trasporto volumetricamente e tecnicamente adatto al carico del prodotto? La maggior parte avrà un’utilitaria e sarà difficile che la sporcheranno con la legna, o decideranno di noleggiare uomo e mezzo tanto per ridurre il potenziale vantaggio economico?
    3) Se avranno un mezzo, avranno la disponibilità di tempo e la prestanza fisica dell’eseguire il lavoro di carico e anche qui chiederanno aiuto a pagamento? Dei pochi utilizzatori di camino…Tanti di costoro sono anziani!!!
    4) La pezzatura della legna, fascine e rami sarà già totalmente idonea all’utilizzo in camino o altro luogo?
    5) La qualità della legna, la sua stagionatura invoglia al ritiro? Anche il mostrarsi in pubblico, di giorno, su strada o nel parco, casomai anche controllato a vista per evitare i furbetti, agevola il cittadino?
    6) Tutte le autorizzazioni da produrre, tempo, attesa, ringraziamenti di rito agevola? Per miseri 10 quintali di legna?
    7) Non è più comodo per me parsimonioso utilizzatore di legna da camino, contattare la ditta che mi consegna legna adatta, secca, della pezzatura e qualità adatta e il tutto comodamente a casa, ovviamente pagando e restandone soddisfatto?

    Ma il gioco ne vale la candela? Per il Comune, certamente si… forse!!!

    Credo siano pochi i cittadini che possano approfittare della ghiotta occasione, potrebbero rispondere unicamente ditte attrezzate e interessate, altrimenti non resta altro da fare dal Comune che PAGARE ciò che vorrebbe scaricare al cittadino.
    Si sta tentando una forma pubblicitaria civica di scarso impatto sulla cittadinanza.

    Ultima azione che doveva essere la prima, curare il verde in modo idoneo. Ma si può sempre imparare!!!

    I conti si fanno sempre in due e quel che è peggio I CONTI SI FANNO SEMPRE ALLA FINE!

    • Luigi Gagliardi | 2 Aprile 2022 at 14:11 | Rispondi

      Questo commento è l’emblema dello spirito della città di Sulmona.
      Se il comune ti avesse sorteggiato e portato la legna a casa, della pezzatura adatta al tuo dispositivo per bruciarla e della giusta stagionatura, avresti comunque trovato modo di lamentarti.
      La città potrà risorgere quando la vecchia guardia si sarà estinta.

      • Mi sento di darle ragione unicamente sull’emblema dell’incapacità della gestione della vicenda dal parte del Comune.
        Sulla sua restante invettiva, purtroppo per lei rimane ipoteticamente tale.
        Per la rinascita della città, non è certamente una questione anagrafica, basterebbe “governare” la città con la dovuta giusta “amministrazione” affinchè possa da sola affrancarsi.

  2. Già sanno a chi spetterà!possibile che non lo capite

  3. Che commenti 😔

  4. Mi dispiace vedere certi commenti, sono stati impiegati due giorni (anzi uno e mezzo) per ripulire un’area che ci sarebbe voluto un mese. La
    legna potevano benissimo prendersela i volontari dato che c’erano i mezzi a disposizione quelle giornate, ed invece i VOLONTARI hanno proposto di poterla lasciare a disposizione dei cittadini invece di smaltirla. Ovviamente la pezzatura della legna non riuscirà a soddisfare egregiamente le aspettative del cittadino, ma in quei due giorni il tempo per tagliare la legna a regola d’arte per stufe e camini non c’era. In quei due giorni si sono anche presentate persone che volevano prendersela tutta ed invece abbiamo gentilmente chiesto al comune di trovare la soluzione più adeguata (dovuta burocrazia) in modo che i “furbetti” potevano lasciare la legna anche agli altri. Non tutto si riesce a fare in modo ECCELLENTE, ma la buona volontà e il senso civico di sicuro non sono mancati. Cercate di fare qualcosa di buono per questa città piuttosto che criticare ogni cosa e cercare sempre un colpevole.

  5. BRAVA PRESIDENTE DEI A C VOLONTARI !! JESSICA TESSICINI !! L INDIVIDUO LASCIA IL “”TEMP”” CHE TROVA!!! FATTI E NON PAROLE!! DIMENTICAVO : IO MI FIRMO !!DI TORO PASQUALE😂😂😂

  6. the dancing Queen | 2 Aprile 2022 at 14:17 | Rispondi

    Veramente a Sulmona non si sa mai cosa si deve fare. Si trova sempre da criticare e pensare male. Se uno è interessato all’offerta, si attiva per usufruirne, se no passa avanti. È tanto difficile?

  7. Credo che vi sia stato più di un malinteso di troppo e vi invito a una più pacata lettura e a un maggior discirnimento nel formulare commenti.
    Personalmente non ho mosso alcuna critica nei confronti dei volontari, ma la critica è stata mossa esclusivamente all’amministrazione comunale che sotto la formula “Senso civico ad uso civico” ha o sta tentando di scaricare la pulizia delle aree (smaltimento) sulle spalle dei cittadini, opera che per i da voi citati commenti non vi è stato possibile portare a termine.
    Per quanto riguarda i da voi nominati furbetti, probabilmente erano individui in grado di sopperire in tempi brevissimi alla richiesta e terminare l’operazione di pulizia da voi egregiamente svolta, ma la decisione presa è stata tutt’altra.
    Questo a riprova che ben pochi “normali” cittadini hanno mezzi, tempo, capacità ed effettiva possibilità di usare il raccolto tale e quale.
    Evidentemente se a distanza di tempo, vi è ancora presenza di materiale da smaltire, un suo perché ci sarà, o al solito sarà compito della burocrazia.
    Altre soluzioni risolutive a COSTO ZERO per le casse comunali certamente vi sono e voi con il vostro già più volte dimostrato incommensurabile lavoro ne potreste essere la certa futura risposta.

  8. La critica nei confronti dell’Amministrazione a parer mio risulta molto fuori luogo, dato che la
    decisione di non smaltire la legna non è stata la loro,
    ma è stata nostra pensando di fare cosa BUONA per i cittadini. Se chi ne ha bisogno é veramente interessato, il tempo e il modo lo trova.

    • Rinnovo l’invito a rileggere il tutto ma anche il proprio scritto.

      Dal qui servizio:
      Il loro (dei volontari) sforzo, però, non ha liberato del tutto, se non il pericolo, almeno i disagi: la legna tagliata e ripulita è stata in gran parte lasciata sul posto e per questo, “COME DA ACCORDI” (Comune volontari), il Comune l’ha messa a disposizione di chi vorrà prendersela.
      Dal suo commento Jessica | 2 Aprile 2022 at 12:54 |A):… i VOLONTARI hanno proposto di poterla lasciare a disposizione dei cittadini invece di smaltirla. B) … abbiamo gentilmente “CHIESTO AL COMUNE DI TROVARE LA SOLUZIONE PIU’ ADEGUATA”.
      E poi dal suo commento Jessica | 2 Aprile 2022 at 14:48 | C) … la
      decisione di non smaltire la legna non è stata la loro, ma è stata nostra pensando di fare cosa BUONA per i cittadini.

      Ebbene forse non le è chiaro che lo “smaltimento”, da chiunque esso individuo sia partita l’idea (e a questo punto della situazione mi chiedo quanto meritoria o meno la pensata), il materiale accatastato era ed è di proprietà, di diritto e di competenza del Comune che ne può ed è anzi tenuto a deciderne in esclusiva e a proprio piacimento e che è inoltre l’unico a risponderne di eventuali danni a cose e/o persone e non certamente voi volontari a cui rinnovo nuovamente l’alto gradimento dell’operazione.

      La lascio con questo suo ultimo pensiero: “Se chi ne ha bisogno é veramente interessato, il tempo e il modo lo trova”. E se non si trova nessuno o pochi e casomai ci saranno aspri e trucidi confronti fra contendenti per la miglior catasta? A chi i tronchi e a chi i rami? Rifiuti al ritiro dopo aver visonato la merce? O si farà leva sulla formula “visto e piaciuto?” E giù di li a meglio fantasticare… Chi ne risponderà secondo lei? Si stanno facendo forse perlustrazioni giornaliere/notturne atte a vegliare sulla rendita e se si a che costi per la collettività? Certi che qualche quintalata non sia già caricata senza autorizzazione? Cosa farà il Comune se resteranno dei “lotti” non particolarmente apprezzati? Chi chiamerà o… RICHIAMERA?
      La spesa (comunale) ne vale la candela?

  9. Caro/a “Temp” può lasciarci il suo numero così la prossima volta chiederemo a lei come gestire in maniera ottimale, qualora si dovessero ripresentate, problemi di questo tipo in modo da evitare “ Aspri trucidi”. Certi di una sua futura collaborazione e magari anche di una partecipazione attiva all’interno della nostra Associazione con un bel tesseramento per l’anno in corso, le porgo i miei più cordiali saluti.

    • Nel ringraziarla del cortese invito, la informo di essere di mio già impegnato e a tempo pieno in altrettanta valida attività di volontariato. Senza voler oltremodo divagare e distoglierla dalla sua brillante conduzione e restando in attesa della conclusione della finora discussa vicenda, le rinnovo la mia più totale stima con l’invito ad ampliarla ai suoi collaboratori tutti.

  10. Mi chiamo Antonio | 2 Aprile 2022 at 20:59 | Rispondi

    … l’impegno e il lavoro dei volontari sono encomiabili… a maggior ragione per la decisione di lasciarla sul posto a disposizione di cittadini che ne avranno il tempo, la voglia, gli attrezzi e i mezzi per depezzarla e riportarsela a casa… anche perché se continua così credo che saranno in molti che “torneranno” alle stufe a legna per riscaldarsi, e si attrezzeranno per procurarsi la legna per l’autoconsumo…

  11. Ciòrte ca i sulmentóine sàite ggénte véramènte stràne!

  12. Davvero basita di leggere commenti così articolati tesi solo a trovare aspetti negativi(a suo dire) e non a valorizzare una iniziativa disinteressata e tesa solo a rendere un servizio alla città.Se il tizio che scrive non ritiene economicamente vantaggioso o facile e veloce andare a prendere la legna faccia come crede non ce ne deve informare.Sicuramente a qualcuno potrà servire ,ma se anche così non fosse il comune deciderà liberamente in merito.Mi domando:esisterà un modo per far tacere chi parla tanto perchè ha voce?

    • Vede? Lei ha capito a prima lettura che è del Comune la gestione dello smaltimento … Altri no e hanno giustamente esternato.
      Il Verba volant, scripta manent o se preferisce il “carta canta e villan dorme” è per tutti.

    • Il punto è che comunque andrebbe data anche una tempistica. Se a nessuno quel legname interessa, per qundo tempo rimarrà ancora lì prima che il Comune provveda allo smaltimento? Natale 2022? Pasqua 2023?

      • Sembra che la richiesta era talmente alta che doveva andare via tutto in un battibaleno e forse è stato così… ma non so dirle con precisione.
        Attendiamo notizie sulla vicenda.

  13. Mamma mia che commenti! Proprio vero ci sono persone che comunque si gestisce un provvedimento sanno solo criticare e fare un maxi tema in merito che non ha nessun senso…Per migliorare le situazioni bisogna cambiare modo di pensare, forse inizio a capire perché si è dato l’appellativo di cococciari quando si parla di sulmonesi (alcuni)

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