Sitindustrie, entro sei mesi al via l’attività bergamasca

Hanno avuto problemi burocratici legati al rogito, ma tutto è stato finalmente risolto. Tra una decina di giorni, quindi, la Alum Oxys inizierà a sistemare la parte del capannone che ospiterà la sua produzione. Si tratterà  di lavorare lastre in alluminio, di dipingerle a voler essere specifici. Una nuova attività che a pieno regime andrà ad occupare circa una quarantina di persone, quindici per iniziare probabilmente con i dipendenti della ex Lastra. Una boccata di ossigeno in un territorio, quello peligno, martoriato dalla crisi.

La senatrice Paola Pelino, che si è fatta intermediaria con l’azienda bergamasca, ha assicurato, dunque, che l’impresa è in procinto di partire, che le promesse di qualche mese fa non sono cadute nel vuoto  e che, soprattutto, non hanno doppi fini se non quelle di annunciare possibili opportunità di lavoro.

L’occasione per tornare sull’investimento dell’impresa lombarda è stata l’acquisto annunciato oggi di parte del capannone di Sitindustrie da parte dell’azienda Di Nino Trasporti. Un investimento quello dell’azienda pratolana che per il momento si traduce in un ulteriore luogo a servizio della loro attività, utilizzato per lo stoccaggio merci non appena sarà ultimata la ristrutturazione, ma che più in là, hanno lasciato velatamente intendere i due imprenditori, Stefano e Pietro Di Nino, potrebbe trasformarsi in una attività di produzione.

Intanto le aspettative, e non può essere diversamente, sono tante per la Alum che sembra presentarsi come un’azienda all’avanguardia, con un sito internet dal sapore internazionale, impegnata nella diversa lavorazione dei metalli. Le premesse ci sono tutte, chissà se l’epilogo sarà un lieto fine; la speranza, anche questa volta, è l’ultima a morire.

Simona Pace

7 Commenti su "Sitindustrie, entro sei mesi al via l’attività bergamasca"

  1. Evviva. …inizia la campagna elettorale!!!!

  2. ahahahahah, si respira subito l’aria delle elezioni in arrivo, ma stavolta non ci crede nessuno, minestrone riscaldato troppe volte

  3. leggo: possibili opportunità di lavoro, potrebbe trasformarsi in una attività di produzione, potrebbe, possibili, se, ma, forse…solita cantilena…storia vecchia

  4. Ottimo inizio d’anno. Una sola perplessità però, perché è giusto dire che l’azienda si presenta con un sito dal sapore internazionale ma non vorrei che tale considerazione scaturisca solo dall’uso dell’inglese. Sinceramente visitandolo non ho capito dove producono i propri prodotti, dal momento che hanno sede a Bergamo, in centro abitato, a Milano, in centro abitato, e l’unico stabilimento che si vede assomiglia tanto a quello di Sulmona, ma non mi pare abbiano già iniziato a lavorarci. Comunque questi sicuramente sono residui del vecchio modo del “a pensar male…”; certamente questa non si tradurrà nella solita campagnetta elettorale o almeno lo auguro.

  5. La solita scemata della pelino per accaparrarsi voti prima della campagna elettorale. Questi non sono altro che un gruppo di gente che pensa di venire a fare impresa con i soldi dell’abruzzo.E la Pelino cavalca tutti questi avventurieri da quattro soldi che vengono qui pensando di aver trovato il paese dei balocchi.comunque sembra che questi non avessero i soldi necessari per pagare il capannone alla sitindustrie e cosi i tempi si sono dilatati. E sembra che l’amministratore delegato di questa Alum sia un ex dipendente della ditta Otefal dell’aquila ( fallita). Dove vogliono andare questi?

  6. i signori acquistano all’asta,capitani con modesti capitali..naturalmente non avendo nessun piano,business plan,vendono alcune parti del “sito industriale” che dovrebbe produrre che? Basta dare un ‘occhiata in rete,per comprendere..300 mila gli euri di volume stimati(forse)pochissimi dipendenti,modesto il portafoglio clienti,insufficienti gli ordini,dunque ? I soliti capitani a carico dei contribuenti, innanzitutto il contributo pubblico,poi il progetto..il miracolo e’ da provare,quindi,piani certi,credibili,con numeri veritieri,prospettive di produzioni adeguate ai mercati ,target di riferimento in linea con prodotti e tecnologie reali ,costi,rischi,ritorni economici come,dove quando,ecc,ecc….poi eventualmente l’aiuto pubblico…. e’ risaputo come si ottengono i benefici pubblici,quelli europei regionali…amici ed amici degli amici,sul sito istituzionale le evidenze,
    capitani senza mezzi,che navigano a vista,altro che imprenditori che rischiano di proprio…
    “impresa” appunto.

  7. Si, vero tutto,vediamo cosa combinano questi nuovi imprenditori

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