Stangata anche sull’acqua: aumenti del 7,2% già da settembre

Poco meno dell’immondizia, ma anche l’acqua si prepara al rincaro. Tutto a conguaglio: la Tari a dicembre e la Saca a settembre. Più 7,2% da segnare in bolletta quest’anno, dopo che l’Arera ha dato il via libera alla partecipata ad anticipare gli aumenti dell’energia del 2021 già da quest’anno. Aumenti che per la partecipata del Centro Abruzzo hanno toccato i 900mila euro in pochi mesi, ovvero dall’inizio della crisi energetica ad ottobre fino a dicembre.

Questo vuol dire che, vista l’impennata del 2022, il prossimo anno gli aumenti saranno molto più consistenti. Tenendo conto che ad alleviare le bollette del 2022 interverrà la Cassa per i servizi energetici con una copertura di solo il 35% della spesa energetica, lì dove i rincari sono stati del 120%.

Con la possibilità di caricare già con il conguaglio di settembre gli aumenti del 2021, la Saca, se non altro, sembra uscita dall’emergenza di cassa che il mese scorso le aveva fatto sospendere mezzo stipendio ai dipendenti (ora pagato). A questo introito, si aggiunge poi il mutuo da un milione e mezzo di euro accesso dal Cda (che comunque qualcuno dovrà pagare con gli interessi) e il recupero con il credito d’imposta.

“Per tutto il 2022 siamo coperti con le spese – dice Luigi Di Loreto, presidente del Cda – poi si vedrà, anche se temo che il 2023 gli aumenti rischiano di essere molto consistenti”.

Un problema che Di Loreto, vivrà solo da contribuente, visto che con la presentazione del bilancio consuntivo a fine giugno, lascerà, dopo sei anni, la guida della Saca. “Ai miei successori – spiega – se non altro non lascerò un’emergenza di cassa, perché la copertura delle spese è assicurata fino alla fine dell’anno”.

Dopo di che le acque cominceranno a farsi davvero agitate.

2 Commenti su "Stangata anche sull’acqua: aumenti del 7,2% già da settembre"

  1. francesco.valentini1935 | 30 Maggio 2022 at 19:07 | Rispondi

    Tanto tuono’ che piovve:a proposito di partecipare stiamo arrivando agli aumenti : di chi “il.merito”? Non sarebbe il caso di pubblicizzare i bilanci e vedere dove sono le causecdel deficit? Si fa presto a pareggiare i conti aumentando le tariffe:non sono necessari Premi Nobel dell’Economia:questa non perdona 😮 ce l’hai nel DNA o ti porta alla rovina:io non appartengo alla prima e me ne sto a casa.

  2. Ormai aumentare i costi, in generale, è diventata una sorta di sindrome psichiatrica. Sono tutti preda di un virus che non lascia troppo spazio al buon senso. In alcuni casi non c’è nessuna ratio che giustifichi l’aumento di prezzo di alcuni prodotti..

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