In molti quelli che in questi mesi hanno denunciato via social la serie di danni alle proprie vetture: pneumatici bucati, problemi alle sospensioni, ruote, ammortizzatori. Strade pericolose in particolare per pedoni e ciclisti, le allerte lanciate dai cittadini-reporter che postano indicazioni e immagini della “neo-buca” per scongiurare cadute e ruzzoloni, solo il mese scorso una signora anziana era finita in ospedale dopo una brusca caduta a causa di un crepaccio sprovvisto di toppa.
Tra lamentele e proteste in modalità web, non sono mancati momenti di ironia e provocazione, come chi ha misurato e pubblicato la profondità della buca e chi nella buca ha deposto un uovo di Pasqua. Una cartolina non delle migliori per una città in pieno Bimillenario, coi turisti alle porte che tra i selfie da ricordare probabilmente inseriranno anche quello con le famigerate voragini peligne.
Una situazione figlia dell’incuria degli anni, la storia dei ritardi negli interventi sul manto stradale “che nonostante i proclama elettorali – lamentano i cittadini – passa di amministrazione in amministrazione”. Stanchi della città rattoppata chiedono sicurezza e maggior decoro, non ultimi gli abitanti di via Turati che resistono con il loro lenzuolo del disappunto “Da via Turati a via Franati”. I prossimi interventi sul manto stradale interesseranno zona San Francesco. I cittadini intanto restano alla finestra, mentre la bella Sulmona si rifà il tagliando di Pasqua.
H.S.
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