Strade dissestate, il Comune fa il tagliando di Pasqua

  Un lifting d’urgenza per la città che stava quasi perdendo le speranze e i connotati. Cantieri aperti dunque per il debutto pasquale, “sotto i ferri” viale Roosvelt e via della Stazione che da tempo si fregiano del titolo di “via delle buche”. Ferite aperte nell’asfalto che accompagno la città da un capo all’altro, ad avere la peggio, viale della Stazione, uno dei centri di maggior fermento, snodo di arrivi e partenze, e che fino a poche ore fa si presentava con un volto di “assedio” con voragini a vista e buche a tradimento e anche quella rovinosa apertasi sul ponticello transennato da settimane. Esperti della gimcana e dello zigzag, pendolari, studenti e residenti cercano di schivare quelli che da tempo hanno ribattezzato “percorsi di guerra” tentando di non incappare nelle voluminose aperture dell’asfalto e non riportare a casa o dal meccanico l’ennesimo problema all’auto.

In molti quelli che in questi mesi hanno denunciato via social la serie di danni alle proprie vetture: pneumatici bucati, problemi alle sospensioni, ruote, ammortizzatori. Strade pericolose in particolare per pedoni e ciclisti, le allerte lanciate dai cittadini-reporter che postano indicazioni e immagini della “neo-buca” per scongiurare cadute e ruzzoloni, solo il mese scorso una signora anziana era finita in ospedale dopo una brusca caduta a causa di un crepaccio sprovvisto di toppa.

Tra lamentele e proteste in modalità web, non sono mancati momenti di ironia e provocazione, come chi ha misurato e pubblicato la profondità della buca e chi nella buca ha deposto un uovo di Pasqua. Una cartolina non delle migliori per una città in pieno Bimillenario, coi turisti alle porte che tra i selfie da ricordare probabilmente inseriranno anche quello con le famigerate voragini peligne.

Una situazione figlia dell’incuria degli anni, la storia dei ritardi negli interventi sul manto stradale “che nonostante i proclama elettorali – lamentano i cittadini – passa di amministrazione in amministrazione”. Stanchi della città rattoppata chiedono sicurezza e maggior decoro, non ultimi gli abitanti di via Turati che resistono con il loro lenzuolo del disappunto “Da via Turati a via Franati”. I prossimi interventi sul manto stradale interesseranno zona San Francesco. I cittadini intanto restano alla finestra, mentre la bella Sulmona si rifà il tagliando di Pasqua.

H.S.

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