Studenti del Liceo Classico ad Angelone: “Esigiamo azioni concrete, non renne”

Non l’hanno presa bene gli studenti del Liceo Classico la renna illuminata che è stata posta davanti la sede chiusa del liceo in Piazza XX Settembre. Non hanno ben digerito in particolar modo le dichiarazioni dell’assessore Antonio Angelone che nei giorni scorsi aveva dichiarato che la renna non era stata posta in un luogo casuale, ma appositamente davanti il liceo chiuso dal 2009, come buon auspicio e segnale di rinascita della struttura.

I rappresentanti d’istituto del Liceo Classico Francesco Balassone, Gloria Di Giulio e Claudio Di Braccio non condividono la scelta dell’assessore e in una nota scrivono: “Le dichiarazioni dell’assessore Angelone sulle renne posizionate sulla scalinata della nostra scuola sono considerate da noi studenti del liceo come uno schiaffo morale ed una presa in giro nei nostri confronti. Chiariamo subito che non sono le renne in sé il problema (esteticamente apprezzabili), ma le dichiarazioni che le hanno accompagnate; dal 2009 la situazione della nostra scuola è diventata una telenovela condita da rabbie, delusioni e promesse non mantenute. Queste dichiarazioni minano alla dignità della nostra scuola senza però scalfirla. Noi studenti esigiamo azioni concrete per la nostra sede e non renne o dichiarazioni di facciata come quelle dell’assessore”.

(foto Oneshotlive)

La questione del Liceo Classico Ovidio chiuso da quasi dieci anni, è molto sentita dagli studenti. Tutte le classi generazionali che hanno frequentato il liceo dal 2009 ad oggi hanno a più riprese provato a fare pressioni sulla politica affinché affrettasse i tempi per la riapertura della sede storica.

L’iter che dovrebbe portare a questo risultato è tutt’altro che a buon punto e nonostante ci siano 4 milioni di euro stanziati dal Cipe, questi giacciono inconsolabilmente in un cassetto. Il mese scorso infatti si attendeva l’autorizzazione sismica del Genio civile per l’approvazione del progetto definitivo e quindi per l’avvio dell’appalto dei lavori, ma questa è stata negata per la terza volta creando nuova incertezza sui tempi.

Insomma, visto lo stato dell’arte e l’allontanarsi della riapertura, gli studenti non ci stanno alle dichiarazioni fatte per rasserenare il clima e chiedono un impegno sostanziale che li faccia ritornare finalmente “a casa”.

Savino Monterisi

2 Commenti su "Studenti del Liceo Classico ad Angelone: “Esigiamo azioni concrete, non renne”"

  1. INCANI ANTONIO | 12 Dicembre 2018 at 12:38 | Rispondi

    VORREI SAPERE CON ESATTEZZA QUALE E’ L’IMPEDIMENTO DA RIMUOVERE PER POTER ESEEUIRE I LAVORI NECESSARI PER USUFRUIRE DELLA STRUTTURA. SONO TRASCORSI 10 ANNI DAL SISMA, SOLO A SULMONA CI SONO SIMILI LUNGAGGINI AMMINISTRATIVE. PER NON PARLARE DELLE ALTRE SCUOLE CITTADINE. CHIUSE PER QUESTIONI BUROCRATICHE. CASI UNICI IN IALIA

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