Sulle tracce de “Il bambino di Scanno”

Una foto che ha fatto il giro del mondo, uno scatto in bianco e nero che si tinge dei colori del passato, quello nel quale un bambino con le mani in tasca e dallo sguardo alto cammina, incorniciato nell’etereo scenario di quattro donne e di un paesaggio quasi perduto.

E’ la celebre foto del “Bambino di Scanno” o “Scanno Boy”, opera del fotografo italiano Mario Giacomelli che, nella omonima cittadina, immortalò l’immagine nel 1957. La fotografia trovò spazio nella mostra al museo MoMa di New York, The photographer’s Eye, grazie a John Szarkowski nel 1964 e venne successivamente pubblicata, nel 1973 in “Looking at photographs. 100 pictures from the collection of the Museum of Modern Art New York”.

Oggi, a distanza di 61 anni, Simona Guerra, nipote del fotografo ha deciso di tornare a ripercorrere i luoghi che hanno dato vita a quello scatto, le strade, i vicoli e le genti che narrano la magia che si cela dietro quella scala di grigi così affascinante e misteriosa, e lo fa con un libro, che verrà presentato sabato 1 settembre, alle ore 17 nell’auditorium Guido Calogero di Scanno.  Evento questo organizzato da “La Volta delle Idee”. A corredo del libro, materiali inediti quali immagini, provini, lettere e documenti d’archivio per la prima volta visibili al pubblico, contribuiranno a narrare la storia e le modalità che hanno dato vita alla celebre fotografia.

Una giornata per immergersi in un passato che, in un cromatismo di altri tempi, ci consegna, oggi come ieri la storia in uno scatto.

A.D.F.

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