Sulmona: questione di peeling

  Tempi di hashtag e dopo quello singolare, ma incisivo, lanciato, anzi lasciato, appeso su di un palo in via D’Eramo in cui un cittadino invitava “i zozzoni/e” (questione di genere) a far evacuare i propri cani in altri luoghi, un nuovo hashtag potrebbe presto prendere piede: #sulmonafattilabarba.

Continua infatti imperante lo stato, diciamo irsuto, della bella della Valle Peligna pronta a vestire, con non pochi problemi di ricrescita, gli abiti della Giostra, e se per la Valeriona nazionale, manifesto dei manifesti a parte, solo diamonds sulla sua pelle di velluto, pronta a mandare baci stellari in perfetto stile diva e luccicchii, Sulmona rischia di fare la fine della vecchia zia, quella barbuta per intenderci, il terrore di ogni nipote, specie negli anni 80, anni di varia ispirazione.

Piante anche qui di certo non cresciute in una notte, come quelle che fanno capolino serale sull’acquedotto medievale, vanto cittadino, scenario mozzafiato di bellezza e storia. A svettare è ancora l’erba tutta di casa nostra, che solleva ironia dei fedeli dello struscio lungo corso Ovidio, avrebbe bisogno di un bi-lama con un passaggio più deciso. Manca davvero poco alla discesa dei cavalieri e dame grondanti dal manto nobile, ma stoiche e dispensa sorrisi sotto il solleone sulmonese e soprattutto al die delle sfide nell’agone di piazza Garibaldi, già piazza Maggiore, tra il rullo dei tamburini e chiarine spiegate, e di certo nella piena diretta dalla Sulmona Cavalleresca o della Sulmona turistica, le immagini questa volta non potranno essere salvate dal photoshop. E così dalla città dentro e fuori le mura perseverano i problemi di verde ingiallito e sporcizia, via della Circovallazione continua a leccarsi le ferite tra cespugli e munnezza, interi quartieri tra piante e liane, erba talmente alta che ostruisce il passaggio, in via L’Aquila ad esempio, tanta è la presenza di ciuffi verdi che i cittadini non hanno più un marciapiede, o quella straripante che fuoriesce dalla scuola dell’infanzia.  Insomma altro che ceretta qui urge ricorrere all’epilazione e ad un restyling d’emergenza, questione di peeling con la p, la differenza tutta in una consonante…

Anna Spinosa

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