Taglio del nastro per la nuova stazione. Gentile sulla bretella: “Andiamo avanti, ma non dipende da noi”

Porte e ascensori in vetro, marciapiedi rialzati di 55 centimetri per superare le barriere architettoniche, percorsi tattili, rifacimento delle sale d’aspetto e dei bagni, nuovi sottopassaggi e nuova biglietteria, illuminazione al led, ma anche il rispetto per le antiche pensiline in ferro che sono state restaurate e inserite senza traumi in un contesto moderno e innovativo.
La nuova stazione di Sulmona è stata ufficialmente inaugurata oggi dall’ad di Rfi Maurizio Gentile, dal direttore territoriale Giulio Del Vasto e dal sindaco Annamaria Casini: sette milioni di euro di investimento per lavori, eseguiti dalla ditta Zappa, durati appena sei mesi. Uno sforzo di innovazione che non è ancora finito, come ha spiegato Gentile, “perché entro marzo sarà completata l’installazione del nuovo sistema di informazione visiva e sonoro per i viaggiatori che farà di Sulmona una delle stazioni più all’avanguardia del Paese”.
Un’occasione, quella di questa mattina, anche e soprattutto per riflettere sul futuro e il ruolo dello snodo ferroviario di Sulmona, con le sue eccellenze ritrovate dei treni storici, ma anche e soprattutto con le prospettive di velocizzazione dei collegamenti tra Pescara e Roma, in mezzo ai quali Sulmona si trova come capoluogo delle aree interne e al centro di un sistema turistico di alto valore.
Inevitabile, poi, la discussione sulla bretella di Santa Rufina (guarda il video – Gentile su bretella di Santa Rufina – nella sezione “de visu”), quel progetto da 11 milioni di euro che mira a collegare direttamente Pescara e L’Aquila senza più passare, ovvero prevedendo una fermata in una pensilina distaccata, per Sulmona.
“Noi facciamo quello che ci dice il committente – ha spiegato Maurizio Gentile – e in questo caso la Regione che ci ha chiesto di prevedere un collegamento diretto tra L’Aquila e Pescara. Riteniamo che sia un servizio aggiuntivo che nulla toglie a Sulmona, anzi. Non sta a me e ad Rfi, però, valutare l’opportunità dell’investimento, ma eventualmente alla Regione e al ministero che dovranno decidere se andare avanti. Certo il progetto si trova in una fase avanzata e dopo la conferenza dei servizi riteniamo di poter concludere i lavori nel giro di un paio di anni”.

1 Commento su "Taglio del nastro per la nuova stazione. Gentile sulla bretella: “Andiamo avanti, ma non dipende da noi”"

  1. Tutto bello, poi esci fuori e cala il panico. Arrivare a San Panfilo con trolley a seguito è un’impresa per pochi

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