Terme, ricerca e ricostruzione: gli investimenti di Invitalia in Abruzzo

Annunciati da Marco Marsilio gli interventi approvati dal consiglio di amministrazione di Invitalia a favore dell’Abruzzo per una crescita economica e sociale della nostra regione.

Un primo contributo di oltre 9 milioni di euro per la rifunzionalizzazione dell’edificio storico delle terme di Popoli oggetto di un piano di rilancio, potenziamento e sviluppo grazie alla realizzazione di una spa e alla presenza di strumenti terapeutici innovativi. Ulteriore tappa di un percorso che, annunciato lo scorso anno, intende fare del sistema termale di Popoli il punto di forza di un Comune che ha modificato la sua stessa denominazione in Popoli Terme. 7 milioni 500 mila euro invece il contributo a favore dell’investimento con il quale Sanofi avvierà un intervento di complessivi 28 milioni nel distretto farmaceutico aquilano; e ancora 3 milioni di euro a disposizione della start–up Casa Attiva che, a fronte dei 30 milioni richiesti, dovrà decidere se accettare o meno tale finanziamento parziale.

Contributi resi possibili da una modifica al decreto Milleproroghe “fortemente voluta da me e dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli” precisa Marsilio, soddisfatto delle iniziative che con questi finanziamenti potranno essere realizzate per un rilancio non solo economico del territorio. “Si tratta di investimenti molto importanti distinti tra sviluppo industriale e ricerca e sviluppo – continua il presidente della Regione – che avranno un significativo impatto occupazionale”, soprattutto grazie all’investimento di Sanofi che senza questo sostegno “avrebbe probabilmente realizzato il suo intervento all’estero”.

Un anno significativo anche sul versante della ricostruzione privata che, come lo stesso Marsilio ricorda, ha visto autorizzare 2.500 cantieri e superare la cifra di mezzo miliardo di euro di contributi concessi (528,3 milioni). E l’inizio del nuovo anno vedrà la graduatoria dei beneficiari delle sovvenzioni in regime de minimis per i centri storici dei comuni del cratere al cui bando hanno risposto in 132; partiche già al vaglio degli uffici, per un importo disponibile di 3,5 milioni di euro.

Risultati conseguiti grazie al lavoro svolto dal direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Vincenzo Rivera e dal suo staff che Marsilio apertamente ringrazia per aver “consentito di dare vigore e continuità agli interventi di recupero delle comunità colpite dai terremoti”.

2 Commenti su "Terme, ricerca e ricostruzione: gli investimenti di Invitalia in Abruzzo"

  1. l'Abruzzo dimenticato | 2 Gennaio 2024 at 13:19 | Rispondi

    Qualcuno può dire al presidente Marsilio che l’Abruzzo comprende anche le aree interne montane?
    possibile che alla fine del suo mandato non ha ancora imparato la geografia dell’Abruzzo?

  2. … Si… come tutti gli altri che l’hanno preceduto.
    Ma poi di milioni di euro ne sono arrivati molti nei vari anni… ma tutti spesi in operette inutili e a volte perfino dannose per soddisfare la vanagloria della piccola politica picaresca, clientelare e narcisistica, posti di lavoro stabili creati: NESSUNO… un “ arraffa arraffa “ generalizzato.
    Tassazione imposte locali al massimo consentito… per spendere e spandere ‹ad lìbitum›.
    E lo spopolamento è inarrestabile… sempre di più… come una diga che ha rotto gli argini.
    E dal mese di Gennaio i sindaci dei Comuni sotto i 3.000 abitanti, quindi anche se hanno 100 abitanti, prenderanno un’indennità di funzione pari a 2.208 euro lordi mensili… previsti nuovi incrementi anche per vicesindaci ed assessori… so’ responsabilità, dicono, peccato che letteralmente si “ scannano “ per andarci…

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