Terremoto a Kos, il racconto del giovane di Introdacqua

Un brutto spavento per chi con l’incubo terremoto ha dovuto nuovamente fare i conti. Sono rientrati questa notte Massimo Tiberi di Introdacqua e Moreno Mariano di Brittoli due ragazzi abruzzesi in vacanza all’isola greca di Kos colpita da un sisma di magnitudo 6.7 solo 2 giorni fa.  Era notte, l’1,30,  Massimo e il suo amico erano a Kardamena un villaggio a 20 chilometri dall’epicentro, in un locale gestito da italiani, gli ultimi giorni di relax prima del ritorno a casa. Ma nonostante la musica ad alto volume, la discoteca all’aperto e i balli in pista dell’estate greca, quel terremoto i due abruzzesi l’hanno riconosciuto benissimo.

Nemmeno il tempo di perdersi in pensieri e nella terra che traballava, la fuga per i due ragazzi è stata immediata “siamo scappati verso un piazza a circa 60 metri, i locali avevano tutti strutture basse, e per fortuna nulla è crollato davanti a noi, solo urla e panico di chi non aveva mai avuto a che fare col terremoto”. L’approdo nella piazza in mezzo a tante persone, un punto di raccolta completamente circondato dal mare, quel mare che però in quei minuti iniziava a sbattere forte. “Lì – spiega Massimo- è scattata un po’ di preoccupazione, l’acqua iniziava a invadere le strade”, il timore dei giovani che potesse prendere il sopravvento anche il tassista che li ha riportati in albergo ha poi confermato la presenza di acqua ovunque nel villaggio. Grande vicinanza e disponibilità delle strutture alberghiere e degli hotel che hanno garantito ospitalità, ha fatto sapere il giovane, per gli albergatori però molte le prenotazioni annullate nel giro di pochi minuti così come i voli verso l’isola.

Tranquillizzati i familiari in Italia, i giovani hanno preso il primo volo, ad attenderli  oltre i parenti anche tante domande. Un’ avventura spiacevole che però ha risparmiato loro la visione di scene ben più tristi chilometri più in là, una esperienza che li ha portati indietro al 2009, ma che proprio per quel ricordo, i due ragazzi sono riusciti a mantenere la calma. Ieri notte il ritorno, a mezzanotte, in Italia e poco dopo a casa. “Una notte, nemmeno questa molto tranquilla” conclude Massimo, a svegliarlo infatti alle 4,13 la scossa di 4,2 di Campotosto.

Anna Spinosa

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