Tifosi a Ferragosto: polemiche per il ritiro del Napoli

Ritiro azzurro, parte seconda. Il Napoli ha iniziato ufficialmente la stagione a Dimaro, tra i monti trentini, sotto la guida di Luciano Spalletti. Un antipasto di carichi di lavoro nelle gambe prima di scendere a Castel Volturno e partire verso Castel di Sangro, sede della seconda parte del ritiro partenopeo prima della ripresa del campionato di Serie A. All’organizzazione impeccabile dello scorso anno, con il comune sangrino primo in Europa ad aver riaperto gli stadi al pubblico, si proverà a dar seguito anche quest’estate. Alcuni grattacapi, però, potrebbero arrivare proprio dalla capienza degli impianti per gli spettatori. “Non ci hanno comunicato quanti potranno accedere – spiega il Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso – Non sappiamo se sarà possibile aprire a tutti i 5.000, oppure se al 50% o se servirà il Green Pass. Questa potrebbe essere l’unica cosa che potrebbe frenare gli ingranaggi del ritiro”.

Dettagli tecnici che potrebbero fare la differenza quando al Patini, per sfidare Insigne & Co., si presenteranno L’Aquila e, presumibilmente, una compagine di Serie B. Sulle date, dal 5 al 15 agosto, si poteva lavorare meglio perché l’afflusso di tifosi campani potrebbe disturbare quei turisti che nella prima metà di agosto fuggono dal caos della città per cercare riposo in montagna. Perplessità del sindaco arrivate dai microfoni di Radio Kiss Kiss, ai quali ha spiegato di evitare nuovamente il ritiro sotto Ferragosto. “Ormai il ritiro è stato organizzato. Certo si poteva lavorare per un altro periodo. Sono sicuro che il sistema reggerà benissimo poiché è articolato su due territori: quello dell’altopiano di Rivisondoli, dove alloggerà la squadra, è quello della città di Castel di Sangro dove si allenerà”.

Il Napoli, infatti, sarà ospite dell’Aqua Montis Resort di Rivisondoli. O almeno una buona parte del Napoli, visto che alcuni magazzinieri ed altri membri dello staff alloggeranno in una struttura diversa per problemi di capienza. Per il resto il Napoli resterà anche in questa spedizione abruzzese in una bolla, non aperta a nessuno, per evitare possibili contagi da Coronavirus che potrebbero mettere a rischio la buona riuscita dell’avvio stagionale in programma il 22 agosto al “Maradona” contro il neopromosso Venezia. Contatti limitatissimi per staff e gruppo squadra. Niente foto, autografi o incontri con i giocatori per i tifosi azzurri, che in massa potranno godere comunque delle bellezze paesaggistiche dell’Abruzzo. Senza disturbare, naturalmente.

Valerio Di Fonso

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