Via Japasseri: giro intorno alla rotatoria

I lavori, secondo il cronoprogramma, sarebbero dovuti iniziare nel primo trimestre del 2022, per terminare nel primo del 2023: 200mila euro appostati in bilancio che, però, probabilmente prenderanno un’altra via. E’ proprio il caso di dire.

Perché da via Japasseri saranno probabilmente spostati sotto al ponte di via Fiume, dove il Comune ha intenzione di fare un intervento di messa in sicurezza della scarpata.

L’opera che era stata prevista, e che in verità è ancora presente nel piano triennale appena licenziato, è quella della realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII, via Japasseri e via Carso: un punto dove gli incidenti sono frequenti, crocevia in realtà di cinque arterie, alcune, come la bretella che passa sotto al ponte San Panfilo, a scorrimento veloce.

La decisione di non intervenire su questo punto nodale del traffico cittadino è dovuta sia a motivi economici (una dotazione insufficiente per realizzare la rotatoria), sia a motivi politici: la nuova amministrazione comunale ha infatti intenzione di rispolverare un vecchio progetto (frutto qualche decennio fa – correva l’anno 2003 – di un concorso di idee) mirato a ridisegnare completamente la viabilità in quella zona.

L’obiettivo è non solo rendere più sicuro l’incrocio, ma valorizzare la fontana Japasseri portandola a livello strada, o meglio portando la strada a livello della fontana.

Un monumento di pregio che è stato letteralmente seppellito negli anni (e nei giorni scorsi dai rami accatastati) e che meriterebbe di trovare una sua visibilità e una sua dignità.

L’occasione è buona, anche in vista della riqualificazione prevista per il contiguo parco fluviale Daolio finanziato con circa 3,5 milioni di euro dai fondi della rigenerazione urbana. Parco che in attesa della ristrutturazione (percorsi, orti botanici, pista ciclopedonale che costeggia il fiume), sarà oggi e domani meta del redivivo gruppo dei volontari che ha offerto al Comune la sua collaborazione per riaprire le porte dell’area verde, chiuse dopo l’ultima nevicata che ha causato diversi crolli di rami e alberi.  

Il progetto di viabilità prevede di abbassare la quota della strada e di spostare la sua direzione verso la bretella costeggiando la parte a nord del parco, quella per intendersi a valle dell’attuale area camper. Un progetto ambizioso, per il quale, però, al momento non ci sono i soldi, ma che se realizzato cambierebbe, insieme alle altre opere già previste, completamente il volto e le funzioni dell’area.

3 Commenti su "Via Japasseri: giro intorno alla rotatoria"

  1. Mi chiamo Antonio | 19 Marzo 2022 at 08:22 | Rispondi

    Negli anni ‘60 l’impresa Impregilo partecipò fattivamente, ingaggiando un gruppo di tagliatori delle cave di marmo di Carrara, allo spostamento del tempio del faraone Ramses II a Abu Simbel ( regnante dal 31 maggio 1279 al luglio o agosto del 1213/1212) a.C.) che misura 22 metri di altezza, 38 di larghezza e 62 di profondità, tagliandolo in più di mille blocchi e riposizionandolo esattamente 65 metri più in alto in seguito alla costruzione della grande diga di Assuan.
    Nel 2022, a Sulmona, non si è “capaci” di smontare quattro blocchi di pietra, ma proprio quattro blocchi, di un piccolo fontanile del 1300… fortemente rimaneggiato nel 1600 nella forma attuale.

  2. Aspettiamo i fatti concreti, i cantieri aperti, il resto purtroppo serve a poco

  3. SalviamoSulmona | 19 Marzo 2022 at 11:58 | Rispondi

    Le strade, ricordatevi le strade che fanno pena! Sono a dir poco vergognose.

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