Sono pari a 36 milioni di euro le risorse destinate ai Comuni per il rafforzamento della sicurezza urbana. I fondi andranno a finanziare 478 progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha firmato il decreto che approva la graduatoria per l’anno 2022 degli enti ammessi al finanziamento.
A beneficiarne, per il Centro Abruzzo, sono alcuni Comuni dell’Alto Sangro e della Valle Peligna. Primo in graduatoria, per quanto riguarda le aree interne, è il Comune di Pescasseroli (con un punteggio di 18.38), posizionatosi al 75esimo posto e con un finanziamento pari a 179.000 euro. Segue Rivisondoli, 79esimo, con 18,23 punti e 21.500 euro di finanziamento. Tra i Comuni altosangrini c’è anche Pescocostanzo, in 165esima posizione, con 16.77 punti, e un finanziamento di oltre 66.000 euro. Pacentro, nella Valle Peligna, si classifica al 97esimo posto con 17.84 punti. Per il Comune pacentrano saranno erogati 41.000 euro.
Gli altri Comuni abruzzesi a beneficiare del rafforzamento della sicurezza urbana sono Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana, Navelli, Rocca di Mezzo, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Santo Stefano di Sessanio, Alfedena, Corvara, Alanno, Fossacesia, Colonnella, Martinsicuro, Francavilla al Mare, Spoltore, San Salvo, Giulianova, Villa Celiera, Santa Maria Imbaro e Torrevecchia Teatina.
Sono state complessivamente 2.000 le richieste di accesso ai fondi. La graduatoria, redatta dalla competente Commissione di valutazione presieduta dal Prefetto dott. Annunziato Vardè, ha tenuto conto degli specifici criteri individuati adottato dal decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, il 21 ottobre 2022: tra questi, l’indice di delittuosità comunale e il numero di abitanti.
Per la presentazione dei progetti era richiesta la preventiva sottoscrizione di un “patto per sicurezza” con la prefettura competente, l’approvazione della proposta progettuale da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’impegno del comune richiedente di iscrivere in bilancio le somme necessarie per la manutenzione dei futuri impianti di videosorveglianza e il non aver beneficiato di questa tipologia finanziamento nelle tre procedure precedenti.
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