Vulnerabilità Iti, il Prefetto convoca le parti. La Di Nino prepara il piano “B”

A nemmeno dieci giorni dal suono della prima campanella del nuovo anno scolastico è arrivato il momento per il Prefetto di vederci chiaro sulle condizioni dell’Iti di Pratola Peligna. La sede del “Leonardo Da Vinci”, sotto gli indici di vulnerabilità sismica e con molti dubbi su quella statica, già non ha potuto ospitare gli esami di riparazione, svolti ieri nel liceo “Enrico Fermi” di Sulmona. Le indagini conoscitive sulle condizioni della struttura sono state affidate solo due giorni fa, e la corsa contro il tempo per far rientrare gli studenti nello stabile sembra vana.

Ecco perché Cinzia Torraco ha convocato per martedì tutti gli attori in causa per capire il da farsi e, soprattutto, dove collocare centinaia di studenti che, al momento, restano senza una vera propria casa. Al tavolo saranno presenti il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, il Presidente della Provincia, Angelo Caruso e la neo dirigente del Polo Scientifico Luigina D’Amico. Quest’ultima entrata in scena da appena 72 ore, al posto di Massimo Di Paolo, e già con una patata bollentissima tra le mani.

Intanto la Di Nino sta preparando un piano “B” per poter quantomeno assegnare una sistemazione momentanea ad alunni, corpo docenti e personale ATA. Parte degli studenti, infatti, sarà dirottata nell’ex scuola Secondaria di I Grado “Tedeschi”, in via Colella, mentre un’altra parte nei locali a pian terreno della scuola Primaria di Piazza Indipendenza. Ovviamente “smezzare” l’istituto porterà all’aumento delle spese da parte del Comune, che vedrà così raddoppiare il numero delle bollette energetiche per tenere aperti due stabili.

Questa, si spera, sia una soluzione momentanea dato che la scuola per ottenere l’agibilità statica avrà bisogno di interventi sulle scale del copro centrale, fermo restando che i laboratori e la palestra rimarranno inagibili e dovranno essere sottoposti ad ulteriori interventi. Un bel problema, specie per le aule laboratoriali, alcune non trasferibili, poiché si parla di un istituto industriale dove l’aspetto pratico è una delle colonne portanti del percorso didattico.

13 Commenti su "Vulnerabilità Iti, il Prefetto convoca le parti. La Di Nino prepara il piano “B”"

  1. L'Avanguardista | 3 Settembre 2022 at 16:30 | Rispondi

    Non vorrei ricordare male, però anche le due scuole citate “Tedeschi” e la primaria di piazza Indipendenza avevano problemi di vulnerabilità sismica, quest’ultima già spostata nell’ITI prima di andare nel nuovo Polo; che sono stati già inseriti nel programma triennale Lavori Pubblici del Comune appalti per il miglioramento sismico e cambio di destinazione d’uso. Domanda: dove andranno, dalla padella nella brace…???

  2. Come diceva mio cugino:
    Cari studenti, restate nelle vostre case.
    Queste almeno agibili?vulnerabili?

  3. Di tutta la situazione, resta ancora da dipanare CHI e PERCHE’ ha tenuto la relazione tecnica nascosta, facendola “lentamente scivolare” in secondo piano; credo eufemisticamente che sia dovuta tale informazione a tutti coloro che in quell’edificio hanno trascorso anni di studio e di lavoro ritenendolo “sicuro”!
    Occorre far venire a galla la verità, qualunque essa sia!
    NO ALL’UTILE INSABBIAMENTO!

  4. Andate aff....lo | 3 Settembre 2022 at 18:56 | Rispondi

    Come già affermato in altre occasioni, se fossi un genitore di un alunno dell’ITI/ITIS o dell’ITCG di Sulmona dislocato aumm aumm a Pratola per otto lunghi anni, denuncerei alla magistratura pure le pietre, brutti fiji de na mi….ta.

  5. Ma c’e’ bisogno di una Denuncia per intervenire? Se ci fosse stato un crollo con centinaia di morti sarebbe sta la solita cosa all’Italiana?

  6. l’intervento del Prefetto è già un primo passo!
    speriamo che davanti a questa Autorità venga a galla lo stato dei fatti, compresi illeciti e reati.
    Forza alle Autorità

  7. Io mi chiedo solo perché il prefetto si sia ricordato a vederci chiaro proprio a settembre e non a giugno…. Se si fosse ricordato prima, forse si sarebbe potuto organizzare tutto meglio

  8. Bottiglie di permarole | 4 Settembre 2022 at 22:11 | Rispondi

    Ricapitolando, itis costruito anni 90 non idoneo, edificio piazza indipendenza (costruito molto tempo prima) idoneo???

  9. Fermo restando il deprorevole mistero della perizia rimasta nascosta, voglio andare controcorrente. Se questo edificio è così vulnerabile, perché non è venuto giù con il terremoto del 2009?
    Aspetto con curiosità la contro perizia.

    • Non sono un esperto, ma probabilmente non è venuto giù solo perché nel 2009 si è “risvegliata” solo la faglia di Pettino e non quella del Morrone.😪

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