Eremi Arte 2017: dieci artisti per un viaggio spirituale tra le montagne d’Abruzzo, domani l’inaugurazione

L’arte contemporanea a servizio dell’eremitismo e strumento di valorizzazione degli eremi abruzzesi. E’ così che prosegue EremiArte 2017, manifestazione dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila curata da Maurizio Coccia, Marco Cianciotta, Enzo De Leonibus, Silvano Manganaro, la cui seconda edizione sarà presentata domani alle 10.30 presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone. L’intento è quello di attualizzare “il messaggio universale di spiritualità, ecologia e civiltà radicato nell’identità del territorio abruzzese”, di queste terre che accolsero Pietro da Morrone e furono invase sia dal suo pensiero sia da quello di tanti eremiti che hanno affollato le montagne abruzzesi. Un progetto artistico, quello di Eremi Arte, che coinvolge anche i locali per carpirne quel senso di spiritualità profondo che si respira ancora nella natura, tra quei resti in pietra in cui gli eremiti hanno trovato accoglienza e pane per il loro spirito. L’arte e gli artisti con la loro fine sensibilità, in questo senso, giocano un ruolo importante nel contesto attuale, facendosi portavoce dell’antico quanto mai moderno messaggio di spiritualità, senza tempo. Eremi Arte poi, nel concreto, pone l’accento sull’imprescindibile necessità di conservazione di questi luoghi anche come patrimonio culturale e turistico. “L’idea- si legge nella nota- è anche quella di riaccendere l’interesse per le figure eremitiche medievali e puntare i riflettori sulla “rigenerata” vita eremitica contemporanea”.

Grotta di Sant’Angelo-Palombaro

Saranno dieci gli artisti internazionali che si sono confrontati con altrettanti eremi realizzando opere site specific che dialogano con i luoghi e la loro storia. A questi si aggiunge l’installazione permanente del grande maestro scomparso nel 1986 Joseph Beuys a Santo Spirito a Majella Roccamorice. Beuyus, in particolare, aveva legato la figura dell’artista a quella di sciamano, un difensore della natura lui. Particolarmente legato a Bolognano (PE), Beuys “è una figura perfetta per dimostrare quanto la terra abruzzese sia stata capace di ispirare e ospitare, anche in epoca recente, personaggi dotati di una così grande carica spirituale da incidere profondamente nella storia sociale e culturale italiana e internazionale”. La scelta di un luogo suggestivo come il Complesso di Santo Spirito a Roccamorice ha il valore aggiunto di amplificare le suggestioni derivanti dal suo lavoro e dalla sua vita. “Don’t forget Joseph Beuys. Operazione: Difesa della Natura”, a cura di Giorgio D’Orazio, è un omaggio all’artista.

Gli illustri nomi del panorama artistico internazionale coinvolti nel progetto sono quelli di Mario Airò (Eremo San Martino in Valle – Fara San Martino), Vaughn Bell (San Bartolomeo in Legio – Roccamorice), Bianco Valente (Grotta Sant’Angelo – Palombaro); Gianni Caravaggio (San Giovanni all’Orfento – Caramanico Terme), Alice Cattaneo (Madonna del Cauto – Morino), France Jobin (Madonna dell’Altare – Palena), Moira Ricci (San Giovanni Battista – Bisegna),  Lino Capra Vaccina (Abbazia di Santo Spirito al Morrone – Sulmona), Capucine Vever (Eremo di San Domenico – Villalago), Guido Van Der Werve (Abbazia Santo Spirito al Morrone – Sulmona).

San Bartolomeo in Legio- Roccamorice

“Una rete di stimoli e suggestioni” secondo il direttore dell’ ABAQ Marco Brandizzi ideatore di Eremi Arte capace di fornire una “rilettura del messaggio spirituale di questi eremi, più o meno remoti. La struttura stessa del progetto vuole essere un percorso di approfondimento multidisciplinare e crossculturale- aggiunge- per indagare proprio il concetto e il senso della scelta eremitica anche in una chiave contemporanea”.

Un progetto, come accennato, che travalica ormai i confini internazionali. “Questo significa che l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila- dichiara il presidente di ABAQ Roberto Marotta- con Eremi Arte acquista una risonanza che va oltre i confini del nostro Paese con un evidente riscontro sull’attività che il nostro istituto porta avanti quotidianamente. E’ uno dei nostri obiettivi e con questa manifestazione lo stiamo raggiungendo per offrire sempre maggiori e nuovi spunti formativi e di confronto ai nostri studenti”

La manifestazione, inoltre, mette in programma una giornata di studi sul tema dell’eremitaggio nella contemporaneità grazie al cofronto di filosofi, teologi, architetti, artisti e intellettuali di diverse discipline. Le opere, infine, saranno visitabili nei diversi eremi menzionati dal 15 luglio al 30 settembre.

 

 

 

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