Niente scuola senza vaccini, in quattro rispediti a casa

Sulmona balza alle cronache nazionali per i 4 bambini non vaccinati per i quali, come previsto dalla legge, i cancelli della scuola sono rimasti chiusi. Una decisione obbligata, di certo non presa a cuor leggero da parte della preside Elvira Tonti dell’istituto “Serafini-Di Stefano” che ha dovuto porre in atto la procedura prevista dal Ministero e ribadita dagli Uffici scolastici regionali, perché spiega “non posso disattendere quello che prevede la legge, non c’è un margine di discrezionalità e posso essere denunciata per omissioni di atti d’ufficio”. Sulmona, Milano ma anche L’Aquila con 8 bambini non in regola con la profilassi obbligatoria. Pochi casi in realtà in tutto lo Stivale, la stessa Tonti resta basita, numeri che lascerebbero pensare “che vengano accettati bambini nell’illegalità”

I casi sulmonesi in realtà sarebbero cinque, perchè quattro sono i bambini non vaccinati che frequentano la scuola dell’infanzia per i quali è previsto lo stop delle attività didattiche mentre uno solo è l’alunno della primaria che invece potrà continuare ad andare a scuola, per i genitori però potrebbe scattare la sanzione che va dai 100 ai 500 euro a seconda della gravità dell’inadempimento, insomma a seconda del numero dei vaccini mancanti.

La dirigente Tonti chiarisce e fa i dovuti distinguo dei 5 casi, perchè uno riguarda una famiglia straniera che non aveva ben compreso l’iter, un altro è dovuto ad una dimenticanza,  diversa è la situazione degli altri 3 che sono fratelli, figli di una famiglia che non ha voluto vaccinare i bambini. Dunque se per due piccoli alunni è solo questione di giorni e tutta la documentazione sarà presentata, per gli altri tre bambini la cosa potrebbe complicarsi, per gli alunni sotto i 6 anni non vaccinati è infatti prevista la sospensione dalle attività.

Una giornata campale in Italia perché lo scoglio del 12 marzo, l’appuntamento con la resa dei conti dei vaccinati, era stato ampiamente annunciato, i dirigenti hanno il compito di acquisire la documentazione che attesti l’avvenuta vaccinazione attraverso la copia del libretto timbrato dalla Asl o del certificato vaccinale.

Sono 10 le vaccinazioni obbligatorie: anti-poliomelitica;anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella. Una vera impresa per le Asl soprattutto per i pazienti dell’ultimo minuto, aziende sanitarie assediate tra vaccini, comunicazioni e libretti da timbrare.

Entro il 20 marzo i dirigenti dovranno provvedere attraverso una comunicazione alle famiglie inadempienti a sollecitare a provvedere con le inoculazioni.  Una scelta quella presa dal Ministero della Sanità che ha acceso numerose polemiche tra i no vax e il filone dei responsabili. E’ proprio al senso di responsabilità che si rivolgono i presidi, per evitare insomma ai bambini l’allontanamento obbligatorio dalla scuola e dai loro compagni.

A.S.

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6 Commenti su "Niente scuola senza vaccini, in quattro rispediti a casa"

  1. Io dico che quando si decide di scrivere articoli che riguardano un argomento così delicato, per quanto si voglia essere di parte, bisogna anche comprendere che c’è gente che vuol capire. Sbagliati i termini della sanzione, sbagliati i riferimenti di legge e sbagliato persino il caso in se stesso. Titolone denigratorio e fuorviante (rispediti a casa, come pacchi insignificanti) , quando invece dietro questi poveri bambini ci sono casi e situazioni molto più “profondi” e importanti, ma per tutti, o quasi, contano solo notizie (false) e numeri, statistiche senza alcun senso . Per cortesia, informatevi prima di scrivere cavolate. La Lorenzin è decaduta e ci sarà presto la decadenza di tutti coloro, che loro malgrado, si sono prostrati alle sue malvagità. Questa infausta legge sparirà e forse finalmente ci sarà la libertà di poter dichiarare a tutto il paese quanto male ne sarà derivato.

    • Hai ragione Gianrocco,direi che è oltremodo fazioso sentire solo una parte,magari i genitori raccontano qualcosa si decisamente diverso.
      E aggiungo che se si è dei professionisti veri ci s’i forma su questa legge…visto che la multa non ha quei valori…

  2. c’è solo una cosa più stupida di non essere vaccinati, e cioè i no vax come voi. Una delle poche cose buone fatte dalla Lorenzin è stata questa. E fortunatamente per il momento resta una legge, nonostante l’ignoranza populista che circola in questo Paese

  3. Non credo che ragionare con la propria testa e preoccuparsi per il bene dei propri figli voglia significare essere stupidi. Piuttosto parlare bene della lorenzin mi sembra talmente da rimbambiti che meritate di essere rinchiusi nell’ovile insieme a quella
    psicopatica.

  4. chi andrebbe rinchiuso sono quelli che pensano di poter giocare con la vita degli altri. quelli che non vaccinano fregandosene dei bambini immunodepressi che rischiano di ammalarsi di malattie scomparse grazie alla scienza. l’ignoranza è una bruttissima besti, bruttissima

    • Non entro più di tanto nella discussione, ma credo sia difficile che dei bambini “seriamente” immunodepressi vadano a scuola; sono troppo a rischio in tale ambiente (come in qualunque altro ambiente) e fin quando non recuperano le proprie difese immunitarie non credo abbiano altra scelta.

      Come non credo che genitori con figli immunodepressi vogliano metterne a repentaglio la loro vita dopo quanto già penato.

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