A tutela dell’orso e dell’uomo, occhio al selfie

(foto di Massimiliano Del Signore)

Niente più selfie con l’orso a tutti i costi. Il Comune di Pettorano sul Gizio ha diramato oggi una ordinanza sindacale con la quale si vietano inseguimenti al plantigrado pur di rubare uno scatto. “Una ordinanza bilaterale- spiega il direttore della Riserva regionale Monte Genzana Alto Gizio, Antonio Di Croce- necessaria per la sicurezza della specie e dell’uomo”. Si tratta di un modello non nuovo, tra l’altro, per i comuni che più di altri hanno la fortuna di vivere la presenza di questo animale, perchè rientra nel protocollo “Orsi confidenti e problematici” nell’ambito del Patom. Pensare, insomma, di incontrare un orso e scendere dall’auto per fare una fotografia, o peggio un selfie, diventa questione di incolumità perchè l’animale, in questo caso Peppina con cuccioli al seguito, non si sa bene come potrebbe reagire se intimorita. “Per il resto, se ci sono le condizioni di sicurezza- prosegue Di Croce- nessuno vieta di fare foto, non abbiamo questa presunzione”. L’idea, quindi, è solo ed esclusivamente quella di adottare buone pratiche di comportamento.

Ieri, a proposito, si è svolto un incontro urgente presso la sede municipale di Pettorano che ha coinvolto, oltre all’amministrazione, anche la Riserva, i carabinieri locali e i carabinieri forestali di Sulmona e Castel di Sangro, necessario, probabilmente, dopo l’incursione avvenuta da parte dell’esemplare ad un pollaio la notte tra sabato e domenica. Dall’incontro si è usciti con la decisione di mettere a disposizione dell’area, in cui Peppina si muove ,una pattuglia di forestali nelle ore crepuscolari e notturne. L’ordinanza appena adottata diventa, in questo senso,  anche uno strumento di cui il corpo si può avvalere a tutela del plantigrado. “La pattuglia dedicata non è una cosa nuova- aggiunge il direttore-, ma rientra nel pacchetto di iniziative messe in campo da tempo in collaborazione con le associazioni impegnate nella tutela dell’orso e i vari enti. Non è vero che non stiamo facendo nulla”. Il riferimento è al Comitato che dalle frazioni, dopo le incursioni e i danni agli allevamenti, continua a lamentare l’assenza delle istituzioni nonostante i recinti elettrificati in loro possesso, unico strumento utile per dissuadere Peppina e simili dalle provviste in territorio altrui.

“Gli orsi sono opportunisti. Quando nei recinti Peppina vede la fettuccia non si avvicina perchè lo scorso anno ha imparato che lì c’è pericolo. Ora, con tre cuccioli, se intuisce che il recinto è disattivato è propensa ad insistere un po’ di più” chiude il direttore. Le raccomandazioni, quindi, restano le stesse: attivare gli strumenti messi a disposizione, andare a  velocità moderata con l’auto nell’area comunale di Pettorano e, soprattutto, occhio al selfie.

Simona Pace

1 Commento su "A tutela dell’orso e dell’uomo, occhio al selfie"

  1. “in questo caso Peppina con cuccioli al seguito, non si sa bene come potrebbe reagire se intimorita”
    se l’incontro dovesse avvenire lungo la pista ciclabile di Pettorano che succede? Chi si assume le responsabilità civili e penali sulla sicurezza della pista qualora dovesse accadere qualcosa?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*