Abitava con i genitori percependo il reddito di cittadinanza: condannata a 28 mesi di reclusione

Percepiva il reddito di cittadinanza in maniera indebita, e per questo è stata condannata a due anni e quattro mesi di reclusione un giovane “furbetta” del reddito, residente in Alto Sangro. La pena è stata stabilita dalla sentenza inflitta oggi dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio.

La giovane avrebbe dichiarato il falso nella domanda per ottenere il reddito, ossia di risiedere in un’abitazione nel territorio comunale di Pescocostanzo. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza a cavallo tra il 202 e il 2021, hanno fatto emergere che la donna viveva, invece, nella stessa residenza dei suoi familiari, cumulando così il reddito. Una somma pari a 7.800 euro, accumulata tra novembre 2020 e ottobre 2021, che sono cosati alla donna una condanna a 28 mesi di reclusione.

16 Commenti su "Abitava con i genitori percependo il reddito di cittadinanza: condannata a 28 mesi di reclusione"

  1. La guerra ai poveri …..

      • ma che furbi, per 7800 euro 28 mesi? poi rubano ogni mese stipendi molto più alti truffando gli elettori e nessuna pena. di che giustizia parli? sei medioevale.

        • Non si farà un solo giorno non preoccuparti

        • Quei soldi li caccio anche io

        • Solita demagogia! Chi viene eletto democraticamente è giusto che percepisca per l’incarico un compenso dignitoso.il furbetto del RdC è un ladro che mi ruba parte delle tasse che dovrebbe essermi restituite in servizi.
          Per guadagnarsi i soldi la tizia poteva tranquillamente andare a lavorare. Se il lavoro si cerca, si trova: barista, badante, colf, ecc.

  2. Rubi 7.800 euro ti danno 28 mesi di reclusione. Ne rubi 2 milioni ti danno il vitalizio.

    • Viveva coi genitori ….quiindi il reddito si cumula con quello loro ! Una stortura del reddito di cittadinanza ….poverina !

  3. Visto che sei così attento ai tuoi soldi inizia ad andare a Roma…

  4. Eljuanka 👍

  5. Mi fanno ridere (e mi fanno pure preoccupare) quei commenti del tipo “poverina: c’è chi ruba molto di più e la fa franca!”.
    I REATI SI PERSEGUONO E SI PUNISCONO TUTTI!
    Ovviamente in proporzione alla gravità del reato. Ma il fatto che ci siano in giro tanti ladri a piede libero non giustifica il ladro; e dare impunità al ladro “perché così fan tutti” significa voler vivere nell’anarchia anziché nello stato di diritto!

    • Nessuno difende il ladro, CI sono ladri e ladri ,la differenza e l avvocato se puoi pagarlo , tu mi fai preoccupare non il ladro . ricordati la mitica frase PERCHé IO SO IO E VOI NON SIETE UN C… questo e sbagliato in italia :

  6. SONO TOTALMENTE IN SINTONIA CON QUELLO CHE SCRIVONO “MACHEDICI e MINGAVER”…QUESTA TIZIA E’ UNA LADRA TRUFFATRICE CHE SI E’ APPROPRIATA ILLEGALMENTE ANCHE DEI NOSTRI SOLDI CHE VERSIAMO CON LE TASSE CHE PAGHIAMO EPPURE C’E’ CHI LA DIFENDE…NON HO PAROLE NEL LEGGERE I COMMENTI DI CHI LA DIFENDE…C7SULMONA

  7. LA DITTATURA DEI BRUTTI ANATROCCOLI, LA DITTATURA FASCISTA DEI BRUTTI ANATROCCOLI.La madre della Meloni nel nuovo reddito di Inclusione che inizia a Gennaio 2024 a fatto mettere la clausola
    ” Sono esclusi quelli che hanno riportato una condanna non colposa nei 10 anni precedenti” Ora , per arrivare ad una condanna definitiva in Italia ci vogliono 15 anni, poi ci aggiungi altri 10 anni della madre della Meloni viene a succedere che un poveraccio che ha commesso un qualsiasi piccolo reato 25 anni fa, viene escluso oggi da un minimo beneficio per il bisogno di beni di primaria necessità.
    Quindi dopo un quarto di secolo quando invece per leggi se prendi una condanna la sconti e quando hai finito riacquisti tutti i tuoi diritti perché il debito lo hai pagato… QUESTA È LA MISERIA DELLO STATO ITALIANO.

    • francesca.ditullio | 18 Dicembre 2023 at 10:06 | Rispondi

      Davvero, il paradiso scientifico che ci offre la gran Melona (e con Mattarella che promulga) con l,art. 8 del. DL 4/5/2023 n.48, è che, danno la Inclusione ad un delinquente in piena attività con le lungaggini dei processi in corso,al quale gli hanno tolto la droga in mano la finanza o la pistola in mano la polizia in una rapina due anni fa, perché, sino ai tempi decennali di Magistratura che lo condanna in via definitiva è presunto innocente, mentre viene escluso una persona che ha sbagliato 20 anni fa e si ritrova oggi dopo aver pagato il debito con la giustizia e magari aver cambiato vita a non poter accedere ad un beneficio sociale.Questa è l’ Italia, anzi ormai la Melonia.

      • Sig.ri Urtain e Francesca, in uno stato di diritto, ciascun individuo è innocente fintanto non viene dimostrata la colpevolezza con regolare processo e fino a tre gradi di giudizio.
        Poi i tempi biblici della giustizia non credo sia una colpa della Meloni

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